Era passato mezzogiorno quando il rumore insistente delle pale dell’elicottero ha catturato l’attenzione dei ballabiesi. Il mezzo di soccorso girava sopra al Due Mani, senza riuscire a scendere. Ripetuti giri, qualche tentativo di posarsi ma niente da fare. Il tam tam delle notizie parlava intanto di un infortunato (probabilmente a causa del ghiaccio). Poco prima delle 13, finalmente l’elisoccorso scompare appena dietro la cresta, per riapparire dopo qualche minuto. Un ampio giro intorno al paese per catturare la corrente giusta e depositarsi nel grande prato a lato della rotonda.
Il ferito viene depositato a terra e gli vengono prestati i primi soccorsi, mentre l’elicottero si rialza e torna sopra al Due Mani (forse alla ricerca di un possibile secondo infortunato). Passano ancora pochi minuti e l’eliambulanza ritorna sul pratone, dove carica sanitari e ferito per portarsi rapidamente all’ospedale "Manzoni" a Lecco.
Nella zona si è formata una piccola folla di curiosi, quasi "spazzata via" dal vento al quale si aggiungeva lo spostamento d’aria causato dalle pale del grosso elicottero che atterrava e decollava. Un intervento spettacolare e a quanto pare decisivo. Il 30enne (mancano ancora le generalità precise) sembra sia scivolato sul ghiaccio mentre compiva un’ascensione sul monte, in condizioni deifficili. Dal pronto soccorso lecchese ci giunge la notizia che il ferito ha subito diversi traumi importanti; è stato intubato e portato in condizioni molto gravi al nosocomio. Per lui la prognosi è ovviamente riservata; presenta in particolare un forte trauma cranico e il codice assegnatogli è quello rosso. E’ stato ricoverato in Neurorianimazione.
Un secondo incidente nel pomeriggio, sempre sul Due Mani: per il malcapitato traumi alle caviglie. Il vento forte ha impedito in questo caso all’elisoccorso di volare, è intervenuta quindi una squadra del Soccorso Alpino partita a piedi. Un giovane scalatore ha probabilmente mancato la presa ed è caduto atterrando in piedi, si è quindi procurato traumi alle caviglie.
(si ringrazia Giacomo Pipoli di www.elicotteriweb.it per alcune delle foto pubblicate)