E la "notizia" starebbe nel fatto che un furgone bianco di proprietà di "un introbiese" con precedenti per atti osceni e tentata violenza, sosta da qualche tempo in quel di Renate. Che c’entra con Yara Gambirasio, scomparsa da Brembate Sopra? Nulla, se non che un furgone, sempre bianco, è stato notato nel paese bergamasco la sera della scomparsa della minorenne. Dunque, facendo 2+2 la Polizia Locale di Renate ha correttamente informato il pool degli inquirenti che sta indagando in modo serrato sul caso di Yara.

Si sono gettati su questa apparentemente non-notizia anche fogli on line non propriamente giornalistici, che stanno rilanciando l’informazione con espressioni quasi speranzose. "Una pista conduce sino alle porte di Ballabio" è arrivato a scrivere un blog di paese.
Al momento, c’è che un tale con dei precedenti per quanto spiacevoli dorme nel suo furgone in un paese distante dal suo. Ma lontano anche da Brembate. Lo stesso tale sarebbe di Introbio, questa la "bomba".

Peccato che, contattata da Valsassinanews, la Polizia Locale di Renate così smentisce la presunta pista introbiese: "Abbiamo informato giorni fa gli inquirenti, i quali però ci hanno fatto sapere che le caratteristiche del furgone in questione non coincidono con quelle del veicolo segnalato la sera della scomparsa della ragazzina". Aggiungiamo che anche sull’identità del proprietario del mezzo ci sono parecchi dubbi – pare da fonti attendibili che si tratti di una persona originaria di Bellano – ed ecco che il presunto filo rosso tra Brembate e Introbio si è già spezzato. Niente a che vedere. Fine.

La macchina del fango (contro il paese valsassinese) stavolta se ne torna nel garage. Anzi, a Renate.