Ex commissario straordinario del Comune di Caserta, gli sono stati inflitti due anni più l’interdizione dai pubblici uffici per due anni, 1.200 euro di multa e un anno di divieto a contrattare con la pubblica amministrazione per l’accusa di turbativa d’asta. I nomi di Maddaloni e di Maria Elena Stasi (a sua volta condannata alla stessa pena) entrarono nell’inchiesta sugli appalti truccati nel casertano dal clan dei Casalesi – indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli che portò a 17 arresti e al sequestro di un miliardo di euro.
Nelle qualità rispettivamente di commissario e sub commissario prefettizio al Comune di Caserta, Maddaloni e Stasi avrebbero aiutato Nicola Ferraro, consigliere regionale Udeur in Campania ritenuto legato al clan dei Casalesi ad aggiudicarsi l’appalto per l’installazione di centraline per l’analisi della qualità dell’aria.
Maddaloni era stato designato nella primavera del 2012 a succedere a Marco Valentini come Prefetto di Lecco. Subito si erano levate proteste (in particolare dai parlamentari PD Codurelli e Rusconi), seguite da una lettera firmata da 33 sindaci del lecchese – compresi quelli di Pasturo, Guido Agostoni e di Barzio Andrea Ferrari. Alla fine, grazie anche a queste sollecitazioni, fu l’allora Ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, a destinare "ad altro incarico" Maddaloni.
IL TESTO DEL DOCUMENTO SOTTOPOSTO AI SINDACI DAL PD DI LECCO:
Esprimiamo la nostra preoccupazione per la nomina a Prefetto di Lecco del dott. Paolino Maddaloni. Già Prefetto di Frosinone il suo nome appare nelle indagini (anche se non risulta indagato) condotte dalla DDA di Napoli relative allo scioglimento del Consiglio Comunale Capasenna (Caserta) provocato dall’allora vicesindaco Michele Zagaria anche in collegamento con il clan camorristico dei casalesi: inoltre il dott. Maddaloni è anche a giudizio davanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) per il reato di turbativa d’asta relativo all’appalto per le centraline per la misurazione della qualità dell’aria a Caserta. Al di là della presunzione di innocenza sino a sentenza che vale per ogni cittadino indagato, chiediamo al Ministro dell’Interno di valutare con maggior prudenza l’opportunità di tale nomina che sarebbe meglio avvenisse solo a completo chiarimento dei fatti addebitati al dott. Maddaloni. In un momento difficile per il nostro Paese è necessario che i servitori delle Istituzioni siano non solo integerrimi ma che non vi siano elementi che possano far dubitare l’opinione pubblica della loro integrità morale.
LA VICENDA NEGLI ARTICOLI DELL’ARCHIVIO DI VALSASSINANEWS:
POLEMICA SUL PREFETTO ‘SGRADITO’: REAZIONI
DEI SINDACI DI PASTURO E BARZIO
Scritto da: Redazione Politica Valsassina – 19/04/2012
Fioccano le reazioni dopo la durissima uscita del coordinatore del Pdl lecchese, Mauto Piazza. Le accuse ai sindaci che non hanno voluto Paolino Maddaloni alla Prefettura di Lecco trovano una pronta replica da Guido Agostoni e Andrea Ferrari, i due unici primi cittadini valsassinesi a sottoscrivere il documento all’origine dello stop allo stesso Maddaloni.
PDL, PIAZZA ATTACCA BARZIO E PASTURO (E NON SOLO) PER LA LETTERA ANTI PREFETTO
Scritto da: Redazione Politica Valsassina – 18/04/2012
Durissima nota del coordinatore del Popolo della Libertà lecchese contro i firmatari della lettera che ha di fatto bloccato l’arrivo di Paolo Maddaloni alla prefettura di Lecco. "Chiassosa sceneggiata dei buoni e dei cattivi" secondo Piazza il clima in cui la lettera è stata sottoscritta.
MADDALONI NON SARÀ PREFETTO DI LECCO.
ANCHE ”GRAZIE” A BARZIO E PASTURO
Scritto da: Redazione Politica Valsassina – 12/04/2012
La querelle intorno alla "scomoda" designazione dell’ex Prefetto di Frosinone si è conclusa: Paolino Maddaloni non sarà il successore di Marco Valentini. Le firme contrarie di decine di sindaci del lecchese hanno ottenuto l’effetto sperato. Tra i sottoscrittori anche Ferrari e Agostoni.
NUOVO PREFETTO, TANTI SINDACI ”CONTRO”. IN VALLE FIRMANO BARZIO E PASTURO
Scritto da: Redazione Politica Valsassina – 10/04/2012
Finora in Valsassina pare abbiano firmato solo Andrea Ferrari e Guido Agostoni. Ma il documento del Partito Democratico lecchese, molto duro nei confronti di Maddaloni (nella foto) è stato sottoscritto da esponenti non solo di centrosinistra, raccogliendo sostenitori "illustri". Vediamo la mappa aggiornata ad oggi.