Durante la festa di chiusura Tino Cereda, prima di passare il martelletto al suo successore ha tracciato un breve ma significativo bilancio dell’annata che ho la visto presidente: "Un bilancio positivo per quanto riguarda l’impegno sociale del club. Abbiamo ospitato e fatto conoscere diverse realtà della solidarietà e fatto "service" in tale senso… La sclerosi multipla, l’adozione  distanza, il sostegno alel case di riposo per la mobilità dei pazienti,il tema dell’alcolismo… la disabilità nel service comune agli altri club della zona… ma anche momenti di socialità e aggregazione come gli intermeeting con altri club, l’incontro con i "figli" dei Lions, l’assegnazione di cinque melvin jones, due fra i soci e tre esterni… Per finire con l’ingresso di due nuovi soci, una donna e un giovane, per dare linfa nuova al club".

Si è voluto ricordare anche il socio Antonio Bellati scomparso da poche settimane che solo a Natale era stato insignito della Melvin Jones. Tino Cereda è stato un altro presidente che ha lasciato il segno e infatti l’applauso ricevuto e le parole di elogio espresse dal nuovo presidente ne hanno sottolineato l’impegno.

Nel suo discorso introduttivo, Giovanni Fazzini ha voluto tracciare per sommi capi gli intendimenti di condotta per il nuovo anno lionistico ricordando gli scopi del Lions per cercare di capire i disagi del territorio.
Nelal nuova squadra Fazzini sarà affiancato dai due vicepresidenti Pietro Antonio Invernizzi e Gianna Locatelli, dal segretario Paolo Cagnotto, dal tesoriere Franco Sormani, dal cerimoniere Gianmario Invernizzi e dai consiglieri Antonio Mario Corti, Dino Scola, Battista Benedetti, Italo Galperti e Fausto Agostoni. Cereda rimarrà nel consiglio come Past President.

Alla presenza del past Governatore Francesco Danilo Guerini Rocco che è anche socio onorario del Valsassina, sono stati investiti due nuovi soci: Mara Nin, residente a Calco e Flavio Piolini di Introbio.

Nella foto lo "scambio" dei distintivi fra i due presidenti e i nuovi soci del Lions Club Valsassina.