C’è grande emozione e preoccupazione a Cremeno e in tutto l’Altopiano valsassinese per le condizioni di don Pino Tagliaferri, colpito nella notte tra venerdì e sabato da una estesa emorragia cerebrale mentre era nella casa parrocchiale vicina alla chiesa di San Giorgio, dove risiede da quasi un anno. Don Pino è nato a Pagnona e si stava avvicinando al 50° anniversario del sacerdozio, che cade il prossimo 27 giugno. Nelle ultime settimane non era stato bene e si era sottoposto ad alcuni accertamenti; ha già dovuto superare ben due forme di ictus e anche oggi i fedeli e in generale i suoi conoscenti sperano e pregano perché possa vincere questa nuova, difficile battaglia.

In serata viene recitato un rosario per don Pino, è prevista una veglia di preghiera a Cremeno in attesa di notizie dal reparto di Neurorianimazione dell’ospedale di Lecco dove il sacerdote è stato ricoverato questa mattina. Forte come detto la preoccupazione per questo prete di quasi 75 anni, ritornato in Valsassina dopo decenni di servizio tra Novate Milanese e la Comasina degli anni duri della malavita e degli scontri politici e ancora un trentennio nel Varesotto.

> LA STORIA DI DON PINO tratta da Varese News

Da mesi il nostro giornale pubblica regolarmente il commento del sacerdote di Pagnona alle letture della domenica. Una rubrica molto apprezzata anche per il tratto diretto e senza fronzoli tipico di Tagliaferri, che ha reso l’appuntamento settimanale col Vangelo una piacevole abitudine per molti dei nostri lettori. Per rispetto delle condizioni di don Pino, questa settimana il suo commento, già inviatoci un paio di giorni fa, non verrà pubblicato.

L’augurio anche della nostra redazione è quello di poter leggere al più presto le agili frasi di don Pino sulle pagine di VN.

DAL NOSTRO ARCHIVIO (luglio 2013)