PERSONAGGI DA (RI) SCOPRIRE: FELICE DE VECCHI IN MOSTRA A PRIMALUNA



In Valsassina il nome di Felice De Vecchi è essenzialmente legato all’omonima villa in località Campiano di Bindo in comune di Cortenova, miracolosamente scampata alla rovinosa frana del dicembre 2002 e oggi in stato di completo abbandono. A progettarla, assieme al cascinale arabo, fu nel 1853 il giovane e promettente architetto Alessandro Sidoli su commissione di Felice De Vecchi e di suo fratello Biagio. Ma chi era il De Vecchi e qual era il suo rapporto con la Valsassina?

A queste domande cerca di dare una risposta la mostra, promossa e allestita dall’associazione culturale “Amici della Torre” di Primaluna presso la locale Scuola Primaria nella settimana di ferragosto. Il ricco e ben documentato percorso espositivo, curato da Alice Bitto e Marco Sampietro, consentirà al visitatore di ripercorrere le principali tappe della vita del De Vecchi e in particolare del lungo e avventuroso viaggio che il giovane nobile milanese intraprese tra il 1841 e il 1842 insieme all’amico Gaetano Osculati (esploratore e naturalista monzese) attraverso città e deserti dell’Oriente: dalla Turchia alla Persia, all’India, all’Egitto. 

Di questo viaggio restano gli album con oltre 100 raffinati disegni a matita o acquarello che raffigurano paesaggi, ambienti, monumenti e personaggi e da cui sono state poi tratte delle belle incisioni che hanno impreziosito il Giornale di Carovana, o viaggio nell’Armenia, Persia ed Arabia, di cui furono editi tra il 1847 e il 1848 solamente i primi quattro fascicoli. Nella mostra di Primaluna viene altresì indagato per la prima volta il legame di Felice De Vecchi con la Valsassina.

Vi si recò per la prima volta nel 1851; nel 1852 prese a frequentare le terme di Tartavalle e l’anno successivo commissionò al giovane architetto Alessandro Sidoli il progetto per la villa di Cortenova che prenderà il suo nome; nel 1860, infine, donò alle milizie valsassinesi una preziosa bandiera trapuntata in oro, benedetta durante una solenne cerimonia dal parroco Luigi Arrigoni, fratello dello storico della Valsassina, l’ing. Giuseppe Arrigoni, di cui era amico.

Documenti, cartoline e fotografie d’epoca, cimeli e altro racconteranno la straordinaria avventura di quest’uomo che, dopo aver viaggiato in mondi lontani, giunse in Valsassina come in una sorta di Eden e si lasciò conquistare dalla grazia, quasi incontaminata, del paesaggio con il suo microcosmo di bellezza e di armonia

 

 

 

 

I "SONDAGGI" DI VALSASSINANEWS

UNA VALLE "SOLIDALE"

Vedi risultati

Loading ... Loading ...

LE NEWS DI VN GIORNO PER GIORNO

METEO VALSASSINA




VN SU FACEBOOK