VALSASSINA/FACEBOOK – Abbiamo dato conto nella giornata di ieri di una premiazione sportiva nel Bresciano, durante la quale diversi atleti del Valsassina Ski Team hanno ricevuto riconoscimenti per i loro meriti sportivi nella scorsa stagione agonistica, in varie discipline. Un breve articolo originato dal comunicato che il Team ci ha fatto avere.

Apparentemente, tutto molto bello, per citare il vecchio Pizzul.

Ma non finisce qui. Come tanti Napalm45 in Crozza style, numerosi frequentatori di facebook (bisogna dire: soprattutto signore) hanno preso di mira il nostro giornale, lanciando insulti anche pesanti per la mancata pubblicizzazione del premio conferito ad un’altra atleta valsassinese. Un fatto che ci dispiace, non tanto per le gravi accuse ricevute bensì per l’incapacità di costoro di “utilizzare” il mezzo. Ovvero il nostro giornale. Sottotraccia, anche maliziosi retropensieri dietrologici, malignità gratuita e un’alterigia che meriterebbe cause ben più rilevanti, il disprezzo per il lavoro altrui – noi di domenica eravamo al pezzo, le allegre signore della Valsassina impegnate come tante leonesse da tastiera ad imitare il fantastico hater del programma de La7.

Per chiarire a loro e meglio ancora ai nostri lettori, il comunicato stampa della società valsassinese NON citava la ragazzina oggetto di cotante polemiche e urla in rete. Atleta che ha militato nel Valsassina Ski Team ma che poi, per scelte della famiglia ha cambiato casacca. Ora Nicole gareggia per lo Sci Club Alta Valsassina e per quei colori ha ricevuto il meritato premio a Darfo – vedi foto a destra fattaci avere dai parenti e non contenuta in quel lancio per i media. Punto.

Le beghe sullo sport giovanile (almeno quelle di tale livello) preferiamo lasciarle a chi di dovere. Certo, se condite di insulti al mezzo d’informazione possono anche diventare oggetto di articoli, ma è più semplice e utile spiegare a tutti gli interessati, nello sport e in altri settori, che Valsassinanews è da otto anni a disposizione della Valle e delle sue realtà. Una buona parte delle associazioni e dei soggetti interessati “sfrutta” da tempo questa opportunità e dunque il giornale parla delle loro attività grazie ad un rapporto sano e costruttivo tra le parti. Se qualcuno sceglie di non farlo, pace: avrà meno visibilità; ma urlare al vento contro il mezzo dopo aver fallito nel compito più semplice (inviare una email) somiglia tanto al vecchio detto del dito e la luna.

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