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(da “Inno della Champions League” – 1992)

 

Ricordate la procedura?

Sì? No? Beh, in ogni caso adesso vi dico come è andata a finire.

L’appuntamento fissato da Gaetano O’Postino era per martedì alle 13 e quindi, un quarto d’ora prima, rientro a casa e…sorpresa!…sul tavolo trovo una lettera contenente, pensate un po’, la nuova patente.

Bene, direte voi. E bene ho detto anch’io ma, dopo un attimo di stupore per l’anticipo, mi sono chiesto: e la procedura? Non dovevano assolutissimamente consegnarla a me personalissimamente?

Poi, leggendo bene la lettera accompagnatoria e, soprattutto, la fattura in calce, ho capito l’antifona: dovevano incassare 6,86 euro (IVA compresa) e, trovata la persona a cui chiederli (il Benedetti o altra poco importava evidentemente) hanno sorvolato sulla di cui sopra procedura, mollato la lettera con la patente e ripartiti con la mancia.

Sì, perché i 6,86 euri erano nel preventivo e quindi dovuti, peccato che la richiesta sia stata di 7 euri ed essendo la lettera con la fattura all’interno della busta chi ha pagato è andato in fiducia regalando 14 centesimi che, se da una parte non mi gettano aldilà della soglia di povertà, dall’altra mi fanno incazzare e non credo ci sia bisogno di spiegarvi il perché.

Morale: se quando vi portano la patente a casa vi chiedono 7 euro, prima aprite la busta, controllate l’importo della fattura e pretendete il resto. Sono solo 14 centesimi, è vero, ma sono vostri, non della società Patentiviaposte (c’è davvero, ha emesso la fattura) o del collega di Gaetano O’Postino.

 

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Da Wikipedia.

“Gerola Alta (Geröla in dialetto valtellinese) è un comune italiano di 171 abitanti della provincia di Sondrio, in Lombardia. È il comune più meridionale della provincia ed è situato a sud-ovest del capoluogo. Gerola deve il suo nome alla ghiaia, in dialetto locale gera, dei quasi detriti venne riempita durante una distruttiva piena del torrente Bitto dal quale è attraversata. Il paese ha diverse frazioni: Valle, Nasoncio, Fenile, Pescegallo posto a 1425/1450 metri d’altezza, Castello, Ravizze, Case di Sopra e Laveggiolo, posto a 1500 metri d’altezza. A Pescegallo vi è una stazione turistica di sport invernali con due impianti di risalita per la pratica dello sci alpino, ma la zona è nota soprattutto per la pratica dello sci alpinismo. Grande rilevanza ha la festa del formaggio bitto, con la tradizionale sagra, che si tiene ogni anno la terza domenica di settembre, e richiama centinaia e centinaia di persone da tutta la Lombardia, e anche oltre. Allevatori e furmagiàt espongono sulle bancarelle innumerevoli forme del famoso formaggio, con cui si fa la polenta taragna.Per gli escursionisti dal parcheggio di Pescegallo (1.454 m), è possibile raggiungere a piedi o in seggiovia il rifugio Salmurano (1.848 m) e proseguire verso il passo Salmurano (2.017 m), che congiunge la Valle del Bitto di Gerola alla Val Brembana”

Perché questa pubblicità gratuita e disinteressata a Gerola Alta? Un po’ di pazienza.

Non pensavo di vivere in un paese in zona retrocessione. Non pensavo, non avrei mai pensato, di vivere in un territorio complessivamente in zona play out. Eppure, stando ad una delle ultime classifiche uscite è proprio così.

Introbio terzultimo, Cortenova quintultimo, Primaluna e Pasturo appena sopra. Insomma, un disastro.

La classifica è quella che riporta l’Indice sintetico di virtuosità redatto dalla Regione. Tranquilli, non tiene conto del fatto che gli abitanti abbiano più virtù che vizi, che dicano poche parolacce, aiutino i bisognosi, vestano gli ignudi e diano da mangiare agli affamati e da bere agli assetati.

No, la Regione ha messo insieme i bilanci dal 2012 al 2014 di tutti i comuni, li ha analizzati seguendo parametri e indicatori vari e, alla fine ha assegnato un punteggio.

I numeri? Introbio ha totalizzato 20,46 punti su cento; Cortenova 23,17; Primaluna 25,83; Pasturo 25,89. In zona Europa League si piazza Margno (60,13), mentre ai preliminari di Champions (per la provincia di Lecco) vola Morterone (71,15).

Mah, chiederemo conto prossimamente ai quattro sindaci pericolanti e in lotta per non retrocedere cosa ne pensano e, soprattutto, come intendono rimediare.

Ah, cosa c’entra Gerola Alta? C’entra perché ha vinto lo scudetto con diverse giornate di anticipo: punteggio cento, cifra tonda tonda. E chissà se a breve non sarà meta di corriere di amministratori in cerca di ispirazione.

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Prima la patente, poi lo spettro della serie B: meno male che ha cominciato a piovere e in alto a nevicare, altrimenti il quadro sarebbe stato demoralizzante (vedrete che tra qualche giorno, se non smette di fare brutto, rimpiangeremo il cielo azzurro, ma vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare).

Trovo però una luce. Un ottimista. Merce rara di questi tempi.

Lo conosco in circostanze che non interessano né alla cronaca né alla storia; pieno di entusiasmo, ha un paio di attività e, in più, scopro che è musicista e paroliere. A breve uscirà anche un suo CD.

Gli dico “allora lei nella vita è anche un artista”.

Mi risponde “vede, preferisco definirmi un artista della vita”.

Mi passa il pensiero dei 14 centesimi e della procedura.

Non però quello di andare a visitare Gerola Alta. Magari chiedo ai Maressiani se mi danno un passaggio sulla loro Skoda.

Chi mi accompagna?

 

Buona domenica.

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L’ARCHIVIO DELLA RUBRICA DOMENICALE

 

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