COLPO ALLE POSTE DI MARGNO, 45ENNE SMASCHERATO DAL DNA



LECCO –  Sarebbe stato il test del DNA ad incastrarlo dopo il furto commesso nel 2009 all’ufficio postale di Margno: Ettore Milesi, bergamasco 45enne già in carcere per altri reati, è comparso mercoledì in aula al tribunale di Lecco e si è professato innocente. Con forza: ha urlato letteralmente di non sapere nulla della vicenda per la quale è imputato.

Risultati immagini per ufficio postale margnoLa notte del 3 novembre del 2009 “sparirono” 14mila euro dalle poste del paese dell’Alta Valle, mentre l’antifurto non era in funzione. Forzata la saldatura di una grata alla finestra (con relativi danni), ignoti penetrarono nell’ufficio riuscendo ad appropriarsi della cifra dopo avere “smurato” la cassaforte dell’ufficio.

Nel corso dell’udienza è stato ascoltato un carabiniere al tempo in servizio alla Compagnia di Lecco, che supportò il lavoro dei militari della stazione di Casargo.

Risultati immagini per ris di parmaIn quel caso venne sequestrata una bottiglietta d’acqua che era stata acquistata dal dipendente delle poste il giorno prima e dalla quale – ecco il dettaglio quasi “da film” – proprio Milesi avrebbe bevuto durante il blitz. La bottiglia venne inviata al RIS di Parma, le cui analisi sul Dna avrebbero messo in luce elementi contro l’imputato.

L’uomo però ha negato di essere mai stato a Margno: “Non so nemmeno dove si trovi, sono estraneo ai fatti, sono innocente!” ha gridato in aula.

Udienza tecnica quella fissata per il prossimo 6 giugno quando verranno sentiti gli investigatori scientifici del RIS e i carabinieri di Casargo.

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