PASTURO – Segnalato ancora una volta dai nostri lettori, riecco dopo la pausa col Nameless di mezzo l’accecante tabellone pubblicitario collegato alla “Valle dei Formaggi” che infastidisce e non poco gli automobilisti di passaggio lungo la Provinciale della Valsassina. E suscita diversi dubbi sulla legittimità della propria presenza, a distanza pressoché zero dalla sede stradale, in una zona che ci viene descritta come “vincolata”.
Ma a lato delle norme in materia, il problema centrale resta la luminosità “sparata” che a detta di chi lo ha visto, in queste ultime nottate, crea pericoli per chi guida.
La foto a destra nel montaggio in copertina evidenzia la situazione attuale (a sinistra invece il display prima che venisse disattivato, dopo l’ondata di proteste confluita sul nostro giornale). Ma esattamente come a maggio, se non più di allora, sono tante le lamentele che richiedono una risposta istituzionale.
In aggiunta, rimane incomprensibile la scelta di proiettare, giorno e notte, un documentario del quale se va bene si possono intuire forse dieci secondi, senza audio e dunque del tutto inutile.
A meno che il filmato non sia solo un “anticipo” – come paventa qualcuno – in vista di un utilizzo diverso di quel benedetto maxi schermo appeso a una cascina lungo la Provinciale…
RedCro