PREMANA – Finito male anzi malissimo il consiglio comunale di Premana, che al termine della discussione dei punti all’ordine del giorno ha registrato una autentica zuffa verbale con protagonista la sindaca Elide Codega e i consiglieri dell’opposizione. Uno scontro di rara potenza, a parole ma davvero fuori dall’ordinario.

Superati i vari scogli disseminati nella parte “ufficiale” del consiglio (compresa una votazione abbastanza clamorosa, in quanto all’unanimità, contraria al segretario comunale Andrea Bongini, relativa ad un verbale precedente), passata anche la questione delle tre interpellanze della minoranza sulla spinosa questione del rustico in località Molin, ristrutturato dalla sindaca – con le spiegazioni tecniche del consulente esterno dell’UTC Andrea Negrini – il pomeriggio pareva destinato a concludersi in gloria.

Ci ha pensato però la prima cittadina, che a fine seduta ha dato il via a un intervento molto duro contro la lista “DI NUOVO Premana“, chiamando in causa uno per uno i tre consiglieri e lamentandosi in modo teso del comportamento degli oppositori. Con frasi che hanno suscitato la forte reazione dei tre (Pietro Caverio tacciato di “non essere di Premana” e criticato per le sue azioni quand’era sindaco, Fabrizio Fazzini su questioni di famiglia non degne di essere riportate su questo giornale e ancora Riccardo Cedro invitato per la sua giovane età a non farsi traviare dai suoi più maturi “colleghi”).

E nel durissimo confronto che ne è seguito la stessa sindaca ha paventato le proprie dimissioni dichiarandosi “stufa e stanca” di questi mesi all’insegna delle polemiche e annunciando di essere stata convocata in Prefettura proprio a causa di una segnalazione della minoranza consiliare.

RedPol