PASTURO/BARZIO – Il mondo rurale è nel DNA della Valsassina. La tre giorni delle Manifestazioni Zootecniche Valsassinesi 2018 appena trascorsa ne è stata la dimostrazione: 20mila presenze e 3.342 visitatori del museo della Fornace, tanti giovani, adulti e famiglie con bambini.
La ruralità è un concetto molto ampio, all’interno del quale negli spazi di Prato Buscante e della Comunità Montana hanno trovato ospitalità diversi temi: l’agricoltura, la zootecnia, l’ambiente, l’agroforestale, l’agroalimentare, le tradizioni, gli antichi mestieri, la fauna selvatica, la gastronomia, l’ospitalità, l’innovazione, le nuove tendenze sociali e altro ancora. In sede di bilancio della 93esima edizione quindi si può affermare che questo evento è una grande occasione di ritrovarsi per chi ama, apprezza la montagna, e più in generale la natura e l’uomo che la vive; è un progetto culturale, sociale ed economico per la Valsassina.
La macchina organizzativa ha lavorato incessantemente su più fronti e ha permesso di ottenere ottimi risultati: gli Incontri Tramontani con il ricco calendario convegnistico sono stati un importante momento di riflessione, di confronto e di proposta; le gare di animali e delle tradizioni contadine hanno richiamato un pubblico entusiasta e numeroso; la danza country ha mobilitato moltissimi appassionati; la Mostra Interprovinciale Bovini di Razza bruna, storicamente perno attorno al quale ruota e si sviluppa tutto il resto, ha visto sfilare nel concorso ufficiale le bovine iscritte al Libro genealogico; il museo della Fornace è stato un polo attrattivo di tutto rispetto.
“È motivo di orgoglio per il Centro Zootecnico e per la Comunità Montana – ha sottolineato l’assessore della CM Antonella Invernizzi – riuscire a mantenere viva questa tradizione dell’ultimo week end di settembre”.
“Ottimo anche il risultato del Museo con oltre 3.000 visitatori – conclude la delegata all’Agricoltura in CM -. Un ringraziamento sentito a quanti hanno contribuito all’organizzazione”.