STATO D’EMERGENZA PER IL MALTEMPO: PRIMALUNA OTTIMISTA. CON JUICIO



PRIMALUNA – “I nostri rappresentanti a Roma hanno fatto la loro parte, bisogna dirlo. Adesso è importante che non si fermi la procedura”. Così il sindaco di Primaluna Mauro Artusi dopo la dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio delle province di Lecco, Sondrio e Brescia colpite dal maltempo a metà giugno.

D’accordo, sono appena 5 milioni messi sul piatto per i primissimi interventi di somma urgenza – e nemmeno bastano per quelli (si parla infatti di 75/80 milioni di danni complessivi, una trentina dei quali nel solo lecchese); ma almeno si è partiti – e non è poco.

“Un punto importante – conferma Artusi – francamente avevamo il timore che si rimanesse fermi, mentre qua le opere sono state avviate e i costi sono enormi, ben al di fuori delle disponibilità di cassa di Comuni come i nostri”.

Fatti i conti, solo Primaluna ha fatto una prima stima di circa nove milioni per le conseguenze del maltempo. A spanne, una proporzione rispetto al primo stanziamento di 5 milioni porterà sui 4-500mila euro in Centro Valle, a un municipio il cui bilancio annuo totale supera di poco i due milioni di euro. Risulta quindi evidente la necessità di finanziare i lavori partiti ieri ma in realtà già iniziati da subito per risistemare un paese stravolto dagli eventi meteo dell’11 e 12 giugno.

“È un primo passo significativo – conclude il sindaco – che serve a tamponare la fase iniziale di somma urgenza. Naturalmente poi si dovrà provvedere per il resto, ma sono certo che avere riconosciuto l’esistenza dello stato di emergenza nei nostri territori porterà a coprire le spese necessarie. Devo infine dare atto in particolare al senatore Arrigoni di avere agito con efficacia per ottenere questa dichiarazione”.

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