INTROBIO – Come spesso accadeva, Oreste Ossola domenica mattina era salito in jeep (quindi un breve tragitto a piedi) alla baita sul Foppabona che faceva un po’ da “rifugio” per parenti e amici, nel caso specifico c’era un gruppo di cacciatori impegnato poco sopra, nei boschi, nell’attività venatoria.
Erano circa le otto di una domenica mattina come tante, per l’ex meccanico e assessore, oggi consigliere di minoranza e già per trent’anni e oltre guardia ecologica volontaria; l’obiettivo di inizio giornata era quello ‘classico’: salire in baita, accendere il riscaldamento e preparare da mangiare per la compagnia della quale faceva parte anche il figlio maschio Luigi. Ma appeso lo zaino all’esterno, Ossola non è riuscito a entrare. Lo hanno trovato steso a terra, ore dopo, ancora con le chiavi da infilare nella serratura della baita. Colto da un attacco cardiaco fatale.
Aveva 76 anni, amava queste montagne e proprio sui monti ha concluso la sua vita, molto operosa e dedicata per grande parte agli altri. Generoso fino in fondo, verrà salutato per l’ultima volta domani pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Introbio dove è attesa una grande partecipazione popolare: Ossola infatti era noto per tanti motivi diversi e apprezzato anche per la sua capacità di “dare”.
Redazione e direzione di Valsassinanews porgono ai familiari le più sentite e sincere condoglianze.
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