FEDERICO VIVIANI: LA RINASCITA PARTE DA LIVORNO



Una piazza come Livorno pronta a farne il faro di centrocampo e tanta voglia di tornare ad altissimi livelli. È iniziata così la stagione 2019/2020 di Federico Viviani, regista nato a Lecco nel 1992 e arrivato in Toscana in prestito dalla Spal. Il lecchese, dopo un avvio difficile, complice anche un infortunio, nelle ultime giornate si è preso sempre più spazio negli amaranto ed è stato protagonista di ottime prestazioni. Che sia l’inizio della rinascita?

Federico Viviani è un lusso per l’intera serie B. Piede straordinario, tecnica di primo livello, precisione nei calci piazzati e un’innata capacità di mettere i compagni di fronte al portiere. La sua carriera inizia nelle giovanili della Roma, squadra con cui farà collezione di titoli a livello Primavera. Una formazione Primavera che però gli sta stretta. Nella stagione 2011/2012 sulla panchina dei giallorossi siede Luis Enrique. Il tecnico spagnolo si innamora delle sue caratteristiche e lo fa esordire da titolare prima in Europa League contro lo Slovan Bratislava e poi, il 12 dicembre 2011, nel big match di campionato contro la Juventus. Alla fine della prima stagione tra i “grandi” le presenze complessive saranno nove.

È il momento di scendere di categoria per iniziare a farsi le ossa. La prima chance per Viviani in Serie B arriva dal Padova che ne fa subito uno dei titolari e viene ripagato con 2 gol in 22 presenze. Nel 2013/2014 il lecchese passa sei mesi al Pescara (altri due gol in sei gare) prima di trasferirsi al Latina nell’operazione Caprari. Con i nerazzurri laziali esplode definitivamente. Da gennaio a giugno mette insieme 17 partite e 3 gol e trascina i suoi a una storica semifinale playoff. L’anno successivo fa ancora meglio e grazie a 8 marcature in 31 giornate verrà eletto nella top 11 della categoria.

Con quei numeri il passaggio in Serie A è quasi scontato. Nel 2015/2016 è il Verona a puntare su di lui. Il lecchese risponde con le sue prime tre reti nella massima categoria in 19 apparizioni in campo. Dopo un anno tra luci e ombre a Bologna, Viviani passa alla Spal a luglio 2017 e trova una seconda giovinezza sportiva agli ordini di Leonardo Semplici. Il tecnico dei ferraresi lo promuove subito fra i titolari e il centrocampista diventa uno dei protagonisti assoluti della salvezza dei biancoazzurri.

L’ultima stagione, per Viviani, è stata la più difficile: nessuna apparizione con gli estensi nella fase iniziale del campionato (complice anche un guaio al polpaccio), e la decisione di accettare l’offerta in prestito al Frosinone, squadra con cui scende in campo solo 5 volte. Da lì la decisione di accettare l’offerta del Livorno e tornare in cadetteria dopo 4 anni per ritrovare continuità e prestazioni.

L’inizio, però, non è stato dei più facili. Saltate le prime cinque giornate di campionato per recuperare dai guai fisici, Viviani è stato convocato per la prima volta il 21 ottobre in occasione della gara col Frosinone. Dopo un’altra panchina nel derby col Pisa è arrivato anche il suo momento. Nelle quattro giornate successive è sempre sceso in campo con un minutaggio a salire e ha iniziato a far intravedere quei colpi e quella lucidità in regia che hanno convinto i labronici a puntare su di lui per raggiungere l’obiettivo della permanenza in B.

La classifica degli amaranto è al momento molto complicata. I toscani sono ultimi con 11 punti e hanno vinto soltanto 3 delle 14 gare stagionali (contro Pordenone, Pisa e Juve Stabia). La zona tranquilla è distante tre punti e il Livorno avrà bisogno nel resto della stagione del miglior Viviani per superare la concorrenza di Trapani, Cosenza, Juve Stabia ed Entella, squadre che si giocheranno la salvezza in cadetteria fino all’ultima giornata.

Possibile che lo facciano con un nuovo allenatore. La panchina di Breda è stata in bilico dopo la sconfitta col Trapani ed è stata salvata soltanto dalla decisione del Presidente Spinelli di affiancargli Antonio Filippini, ex tecnico del Trento e centrocampista amaranto. Le prossime sfide, però, non sono delle più facili. Sabato 7 dicembre ci sarà la trasferta di La Spezia. Nelle due giornate successive il calendario prevede Benevento e Crotone, ovvero prima e seconda in classifica.

 

 

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