BARZIO – Sabato 27 giugno alle 18 si terrà alla chiesa di San’Alessandro martire la Santa Messa in suffragio di don Giacomo Tantardini, nel giorno del 50° anniversario della sua ordinazione sacerdotale.
Dieci anni fa, in occasione del 40° anniversario, lo stesso sacerdote celebrò la funzione sempre nella ‘sua’ Barzio, insieme al parroco don Alfredo Comi (a destra nella copertina di questo articolo).
La messa di domani a Barzio verrà celebrata da sacerdoti amici di don Giacomo e durante la celebrazione eucaristica verrà ricordato anche Giorgio Valsecchi, recentemente scomparso, cognato di Don Giacomo, marito della sorella Lucia.
BIOGRAFIA
Giacomo Tantardini nasce a Barzio il 27 marzo 1946 e viene battezzato il 31 marzo. È cresimato dal beato cardinale Schuster il 7 luglio 1953 e riceve la prima comunione il 27 maggio 1954.
Studia Teologia nella Facoltà teologica di Milano del Seminario di Venegono. Incontra don Luigi Giussani ed è ordinato sacerdote dal cardinale Giovanni Colombo, arcivescovo di Milano, il 27 giugno 1970.
Nei primi anni Settanta consegue la licenza in Diritto canonico presso la Pontificia Università Gregoriana. Svolge la sua attività pastorale soprattutto tra gli studenti dell’ Università di Roma.
Incardinato nella diocesi di Roma, dal 1983 al 1997 è parroco di Santa Margherita Maria Alacoque a Tor Vergata e assistente ecclesiastico dell’Università di Tor Vergata. Insegna alla Libera Università San Pio V di Roma e all’Università degli Studi di Padova.
Sacerdote ambrosiano, ma romano di adozione, collabora alla rivista “30Giorni nella Chiesa e nel mondo”, diretta dal 1993 da Giulio Andreotti. Nella rivista, diventata negli anni un punto di riferimento della Chiesa cattolica, ha un ruolo essenziale: ispirando articoli e curandone la supervisione, ne è direttore de facto, la mente e il cuore pulsante. Diverse le sue pubblicazioni, anche accademiche. Tra queste il libretto “Chi prega si salva” del quale dirà che è “la cosa più cara, più bella e più importante che abbia mai fatto a 30Giorni”.
Il libretto porta a compimento un’opera nata negli anni ’80 su richiesta di tanti giovani che, attraverso lui, si erano convertiti al cristianesimo e contiene le preghiere più semplici della vita cristiana e tutto ciò che aiuta a fare una buona confessione. “Chi prega si salva” è stato tradotto in varie lingue, diffuso in tutto il mondo, e ha avuto il privilegio di essere arricchito dalla Presentazione dell’allora cardinale Joseph Ratzinger, poi papa Benedetto XVI, alla quale si è aggiunta, successivamente, l’altrettanto preziosa Prefazione di papa Francesco.
Attraverso don Giacomo il Signore ha attirato e conservato nella fede migliaia di persone, giovani e adulti. È morto a Roma il 19 aprile 2012.
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