CREMENO – Sfruttando la bassa densità degli alunni e le aule vuote l’istituto comprensivo di Cremeno sembra aver trovato una soluzione per riportare a scuola i 935 giovani valsassinesi.
Basta con la didattica a distanza dunque, tra scuole dell’infanzia, primarie e secondarie inferiori, tutte le studentesse e gli studenti a settembre avranno un’aula in cui seguire le lezioni pur mantenendo le distanze necessarie a contrastare la diffusione del Coronavirus.
Infatti recuperando aule vuote o adibite a laboratori le classi potranno essere divise in due gruppi: uno seguirà le lezioni in presenza dell’insegnante, l’altro in una stanza vicina sarà collegato in streaming e sorvegliato da un “covid manager” indicato dall’istituto. Una sistemazione per la quale, finché si sarà al proprio banco, non sarà necessario indossare le mascherine.
Unico aspetto sofferto, c’è il forte rischio che questa nuova distribuzione delle classi “invada” anche lo spazio mensa, e dunque i giovani si troveranno costretti a consumare il pranzo nelle proprie aule.
Il dirigente scolastico Renato Cazzaniga ha già illustrato la strategia ai nove sindaci dei Comuni in cui hanno sede le scuole valsassinesi e l’accordo è stato raggiunto.