FALLIMENTO GRATTAROLA: PAGAMENTI IN NERO, I TESTI SI CONTRADDICONO



LECCO – Due ex dipendenti e una versione diametralmente opposta. Udienza importante quella di ieri nel processo a Marco Valsecchi, accusato per la bancarotta e il fallimento della Grattarola, azienda di mobili con sede a Cortenova, fallita il 9 luglio 2013 con quasi 12 milioni di euro di debiti.

Davanti al collegio giudicante presieduto da Enrico Manzi sono comparsi due ex lavoratori. Il primo, interrogato dal pubblico ministero Paolo Del Grosso, ha dichiarato che “Quella dei pagamenti in nero era una pratica diffusa, soprattutto con le aziende del sud” aggiungendo nomi di aziende e autisti che avrebbero preso soldi in questa modalità.

Il secondo teste invece ha sostenuto che soldi in nero non potevano circolare perché negli scambi di materiale faceva fede la bolla di accompagnamento. Entrambi gli imputati poi sono stati interrogati anche dalla difesa di Valsecchi.

Il 28 giugno è attesa la sentenza.

RedGiu

 

 

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