VALSASSINA/URUGUAY – Per la seconda puntata del nostro viaggio oltremare tra la Valsassina e Montevideo vi presentiamo la famiglia di Ambrogio, con mamma Maria, papà Francesco e i fratelli Antonio, Martina, Giuditta, Bambina e Isabella.
Come anteprima, vi mostriamo un documento storico, la pagella di Ambrogio datata 1916, un certificato di ormai 105 anni che appunto attesta come il protagonista di questa storia sia riuscito ad essere promosso alla quinta elementare, con le difficoltà che c’erano in quel periodo per continuare a studiare.
Il nostro viaggio tra la Valsassina e Montevideo continua, stiamo lavorando per arricchire il racconto con altri documenti, nuove testimonianze e ricordi; se qualcuno volesse collaborare con nuovo materiale può scrivere a info@valsassinanews.com, buona lettura.
CAPITOLO 2: LA FAMIGLIA DI AMBROGIO A PRIMALUNA
Quello del 1927 era stato un autunno molto piovoso e per la festa dei morti il freddo si faceva sentire. La processione avanzava lentamente per le vie di Primaluna fino al cimitero, le preghiere rimbombano nelle pareti della Grigna con la cima imbiancata dalla prima nevicata del giorno precedente.
Anche se mancava ancora tanto per Natale, le giornate si erano accorciate di tanto e il freddo a quell’ora del pomeriggio si faceva sentire.
Francesco e Antonio, rispettivamente padre e fratello di Ambrogio, non erano andati in processione, avevano ancora tanto da fare in stalla.
In mattinata avevano raccolto le ultime foglie secche della stagione e sistemato il fieno nel fienile, mamma Maria invece era presente insieme alle figlie Martina, Giuditta e Isabella.
Bambina rimase a casa a curare i due piccoli, Antonietta di 5 anni e Mario appena nato, anche perchè aveva visto partire il suo amato marito per l’America due mesi prima; si erano sposati il 13 febbraio 1923 a Primaluna, lei a 19 anni e lui a 33.
Dopo la cerimonia religiosa, tornando a casa, qualcuno ha chiesto alle donne se avessero notizie dall’America, “niente per ora” rispose Maria, “ma se dio vuole è andato tutto bene” disse convinta lasciandosi scappare una lacrima che passò quasi inosservata tra la moltitudine.
Tornate a casa, le donne ricominciarono coi mestieri quotidiani, mamma Maria iniziò a preparare la pastina per cena, Isabella e Giuditta andarono nella stalla a dare una mano a regolare le bestie, Martina e Bambina invece rimasero di sopra a preparare il taleggio e il burro.
Francesco e Antonio tornarono in casa, si lavarono le mani e sedettero a tavola. Togliendosi il cappello, Francesco chiese alla moglie come era andata la processione e poi le disse che l’indomani sarebbe andato a caccia col figlio dopo aver sistemato il bestiame.
Finito di mangiare, le donne si misero a lavorare i ferri, gli uomini a preparare i fucili per la caccia del giorno dopo e mamma Maria andò in camera sua, aprì un cassetto e tirò fuori la foto di Ambrogio, l’unica a disposizione, quella fatta per la visita del militare; insieme alla foto c’era una pagella, quella della promozione di suo figlio alla quinta elementare.
La guardò, strinse la foto sul petto, disse una preghiera, il segno della croce e appoggiò l’immagine con cura sulla cassettiera, accostandola ad un vaso vuoto.
Osservò la pagella e sorrise leggendo i voti: un sei in dettato, un altro in calligrafia, sei anche in comportamento, sette in aritmetica ed educazione fisica. Nelle prove orali quasi tutti sette tranne che in grammatica dove c’era scritto sei, per un totale di cinquantanove su cento.
“Promosso alla quinta elementare a norma del vigente regolamento del decreto del 25 maggio 1916”, Maria sorrise ancora una volta e andò a dormire chiedendosi cosa stesse facendo il suo “piccolo” Ambrogio là in quella terra sconosciuta tutto solo.
Continua…
Fernando Manzoni
IL PRIMO EPISODIO
CAPITOLO 1: LA CASA DE LOS LOCOS