BARZIO – Pubblicato il progetto esecutivo per i lavori di messa in sicurezza del versante in frana di ‘Sottoripe’. L’intervento del valore di 90mila euro – se ne è parlato qui – è garantito dal finanziamento del Ministero dell’Interno e prevede “lavori di regimazione idraulica e consolidamento dei versanti a rischio idrogeologico”.
A firmare il progetto esecutivo l’ingegner Oreste Alegi che ricorda come “il territorio analizzato è parzialmente soggetto a vincolo idrogeologico, mentre invece è interamente soggetto a vincolo ambientale”.
“La Valle Sottoripe – scrive sempre il professionista incaricato dal Comune – raccoglie le acque delle risorgive presenti in zona Prato Buscante e di alcuni compluvi che solcano il ripido versante posto a valle del centro abitato di Barzio. Tale corso d’acqua, che scorre in un fosso a debole pendenza lateralmente alla sede stradale, non presenta problematiche rilevanti nella parte in cui scorre sul fondovalle pianeggiante, vista l’assenza di fenomeni erosivi. Nella parte iniziale sul versante invece, è presente un consistente trasporto solido visto che i piccoli compluvi scorrono su materiale detritico fluvioglaciale sciolto. Le problematiche si manifestano in corrispondenza delle intersezioni con la strada comunale in località Sottoripe, che in occasione di eventi temporaleschi rilevanti viene invasa dalle acque e dai detriti trasportati”.
Ed è proprio da quel versante che la nuova strada da 15 milioni di euro (provocatoriamente rinominata ‘Autostrada’) si separerà dalla Provinciale 64 per proseguire verso via Cantaliberto, attraversare poi località Campiano, il torrente Bobbia, e risalire da Praterino fino al piazzale della funivia per i Piani di Bobbio.
Sovrapponendo le due mappe, presenti all’Albo Pretorio di Palazzo Manzoni, la situazione è più chiara: si prenda come riferimento il tornante della SP64 (in alto a destra nella mappa delle vallette) e via Cantaliberto (nell’angolo alto a sinistra) e si noti come il bosco attraversato dal tratto ‘verde’ di strada e una delle rotatorie poggino letteralmente sulle ripide valli di Sottoripe e, più a sinistra, sulla Valle dell’Orbo (indicate nell’originale con dei rettangoli rossi).
C.C.
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