NIBIONNO – Investita e abbandonata sulla pista ciclopedonale parallela alla Statale 36 a Nibionno. Il cadavere ritrovato alle prime luci di lunedì 23 dicembre è di una donna del centro valle.
I passanti che hanno trovato il corpo hanno allertato subito il 112 ma nulla hanno potuto fare i sanitari della Sos di Lurago d’Erba mentre già era in volo l’elicottero Areu di Como.
La donna era priva di documenti ed è stata identificata solamente in queste ore, ma il mistero che desta più rabbia è legato alla dinamica dell’incidente, se di incidente si tratta.
L’indagine è in mano ai Carabinieri del Comando provinciale di Lecco: con una nota i militari fanno sapere che, grazie alla visione delle telecamere distribuite in zona, le ricerche si stanno concentrando su un fugone chiaro che nella notte tra domenica e lunedì avrebbe potuto investire la valsassinese, e che non si sarebbe fermato a prestare soccorso. Ancora non si può escludere alcuna pista, tuttavia se si trattasse di omicidio stradale la persona a bordo del mezzo rischierebbe l’arresto.
La “caccia” al pirata è aperta: si lavora non solo nelle provincie di Lecco e Monza-Brianza ma anche nel comasco e nell’area metropolitana di Milano.