NUOVA SCUOLA DI PASTURO: SEMINARIO INGEGNERI E VISITA AL CANTIERE

PASTURO – Un capitolo innovativo per la comunità di Pasturo si sta scrivendo con la realizzazione della nuova scuola primaria, un progetto che unisce innovazione, sostenibilità e attenzione alle esigenze educative delle nuove generazioni.

Venerdì l’Ordine degli Ingegneri di Lecco ha tenuto un seminario tecnico proprio a Pasturo, al cineteatro ‘Bruno Colombo’, offrendo l’occasione per riflettere sul percorso che ha portato a questo ambizioso intervento e sulle sue prospettive future 4.  

Un progetto nato dall’urgenza e dalla visione

Il sindaco Pierluigi Artana ha aperto l’incontro con parole cariche di orgoglio, sottolineando l’importanza di consegnare ai ragazzi di Pasturo una scuola moderna e sicura entro il prossimo anno scolastico. La necessità di intervenire sull’edificio scolastico, risalente agli anni Sessanta, era emersa già nelle precedenti amministrazioni: uno studio sulle criticità strutturali, finanziato grazie a un bando ministeriale, aveva inizialmente orientato verso una ristrutturazione. Tuttavia, l’approfondimento delle analisi e le nuove esigenze emerse durante la pandemia hanno portato alla decisione di demolire e ricostruire la scuola da zero, sfruttando i fondi del PNRR (5.140.000 euro) e del GSE (1.030.000 euro), per un investimento complessivo che supera i 5,7 milioni di euro.

Un’opera corale tra istituzioni, tecnici e territorio

Durante il seminario, il sottosegretario regionale Mauro Piazza ha definito il progetto un vero e proprio “concerto di persone”, sottolineando come la sinergia tra Regione Lombardia, amministrazione comunale e professionisti abbia permesso di superare le difficoltà legate all’utilizzo dei fondi PNRR. Piazza ha anche ricordato come, nonostante la disponibilità di risorse, non sia sempre semplice metterle a terra, ma la Lombardia si distingue per la capacità di investire efficacemente su progetti strategici come questo2.

L’ingegner Davide Maroni, responsabile unico del procedimento, ha ripercorso le tappe di un iter iniziato nel 2019, caratterizzato da un’attenta raccolta dati e da una costante collaborazione tra uffici comunali e progettisti, che ha permesso di accelerare i tempi e di rispondere con flessibilità alle nuove sfide.

Innovazione architettonica e didattica

L’architetto Marco Valsecchi ha quindi illustrato le scelte progettuali, ispirate ai principi del sistema montessoriano e pensate per offrire spazi flessibili, inclusivi e stimolanti sia per gli alunni che per il corpo docente.

L’edificio, sviluppato su tre piani, prevede:

  • Un teatro all’aperto nella corte interna

  • Un’aula di musica centrale al piano terra

  • Biblioteca e spazi per attività speciali

  • Dieci aule distribuite tra primo e secondo piano

  • Una mensa polifunzionale e una grande vetrata panoramica con vista su Barzio

Particolare attenzione è stata dedicata all’utilizzo degli spazi comuni, come i corridoi, concepiti per favorire l’autonomia e la socializzazione degli studenti2.

Sostenibilità e tecnologia all’avanguardia

Elemento distintivo della nuova scuola sarà la sua impronta green: l’ingegnere Andreolotti ha illustrato l’adozione di tecnologie innovative come pompe di calore ad acqua di falda, un impianto fotovoltaico da 50 kW e un sistema di gestione automatizzata degli impianti (BACS).

Il tutto permetterà all’edificio di raggiungere lo standard NZEB (Nearly Zero Energy Building), garantendo efficienza energetica e comfort ambientale.

Paolo Arrigoni, presidente del GSE, ha rimarcato il ruolo dell’ente nel promuovere progetti sostenibili e nell’integrare le fonti rinnovabili nel sistema elettrico nazionale.

Arrigoni ha quindi sottolineato come “la nuova scuola di Pasturo rappresenti un modello virtuoso a livello territoriale”.

Un’opera per il futuro della Valsassina

La nuova scuola, che potrà ospitare circa 250 alunni, rappresenta non solo una risposta alle necessità di Pasturo ma anche una risorsa per l’intera area della Valsassina, in un contesto in cui molte altre strutture scolastiche risultano obsolete o insufficienti1. La consegna è prevista per la primavera del 2026, con l’obiettivo di inaugurare il nuovo anno scolastico in un edificio che sarà un vero e proprio “gioiello” per il territorio1.

La visita al cantiere, a cui hanno partecipato tecnici, amministratori e cittadini, ha confermato la determinazione della comunità di Pasturo nel costruire una scuola che sappia guardare al futuro, coniugando sicurezza, innovazione e attenzione ai bisogni delle nuove generazioni.

C. A. M.