CREMENO – Il proprietario del pony morto a Cremeno il 23 agosto 2023 è stato condannato a 4 mesi e 15 giorni di reclusione, con pena sospesa, per maltrattamento di animali. Il 50enne valsassinese, finito a processo davanti al tribunale di Lecco, era accusato di non aver curato adeguatamente l’animale, che era stato trovato agonizzante sotto il sole da alcuni passanti.
Secondo quanto emerso in aula, il pony, di nome Coccolino e di 12 anni, era in buone condizioni fino a pochi mesi prima dell’agosto 2023, quando improvvisamente ha iniziato a perdere peso in modo rapido. La moglie del proprietario ha dichiarato che l’animale era affidato a un contadino della zona che lo accudiva da anni e che era generalmente ben tenuto, ma il deterioramento sarebbe avvenuto per cause ancora da chiarire.
Il medico veterinario dell’ATS, che aveva effettuato l’esame autoptico, ha spiegato in tribunale che non sono state riscontrate patologie cliniche che potessero spiegare il decesso, suggerendo che la causa fosse riconducibile a malnutrizione. Nonostante le cure di reidratazione e antinfiammatori somministrate dopo il ritrovamento, il pony è morto il giorno seguente.
Durante il processo, la Procura aveva chiesto una condanna di 2 mesi, mentre la difesa aveva richiesto l’assoluzione. Il giudice Maria Chiara Arrighi ha infine deciso per una pena più severa, di 4 mesi e 15 giorni, sospesa, riconoscendo la responsabilità del proprietario nel maltrattamento dell’animale.