LECCO – È stata fissata per oggi, 1° luglio l’udienza preliminare per il caso della morte di Ambra De Dionigi, la 29enne di Pasturo investita e uccisa nel dicembre scorso mentre camminava lungo il viale parallelo alla SS36 a Nibionno. L’indagato è un operaio classe 1975 residente a Carate Brianza, incensurato, che al momento dell’incidente guidava un furgone aziendale.
Secondo le indagini dei Carabinieri di Lecco, l’uomo avrebbe investito la giovane e non si sarebbe fermato a prestare soccorso, abbandonando il luogo dell’incidente. Il corpo di Ambra era stato ritrovato il giorno dopo, ma i soccorsi non avevano potuto fare nulla. Il furgone, con evidenti danni, era stato rinvenuto dagli inquirenti una settimana dopo presso l’azienda.
Grazie al video di sorveglianza di un’azienda vicina al luogo dell’incidente, i Carabinieri sono riusciti a risalire al presunto responsabile. Il giudice ha disposto per lui gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, respingendo la richiesta di custodia cautelare in carcere.
L’accusa è di omicidio stradale aggravato dalla fuga. Una perizia cinematica è stata depositata per ricostruire la dinamica dell’incidente, analizzando la velocità del furgone e la condotta della vittima. Nell’udienza, prevista per oggi, il difensore dell’operaio potrebbe optare per un rito alternativo, vista la gravità delle accuse.
RedGiu