BARZIO – Nota come la “Perla dell’Altopiano”, Barzio sta vivendo un momento di fermento attorno a due storici locali pubblici situati su viale Martiri Patrioti Barziesi, che potrebbero presto cambiare gestione. Secondo le indiscrezioni che circolano con insistenza tra i residenti, entrambi gli esercizi sarebbero oggetto di trattative avanzate per essere acquisiti da imprenditori di origine orientale, in particolare cinesi.
Il primo dei due, il Garden Bar, è chiuso da anni dopo la scomparsa di Gerardo Buzzoni (foto a destra) e rappresenta per molti un simbolo di una stagione passata del paese. La possibile riapertura grazie a nuovi titolari cinesi viene accolta con curiosità e speranza: la prospettiva è quella di una rivitalizzazione del locale e, di riflesso, di una parte importante della vita sociale di Barzio. Il fenomeno non è isolato: anche in altri piccoli centri lombardi, infatti, si assiste da tempo a una “rivoluzione silenziosa” nei bar e nei pubblici esercizi, con un crescente numero di attività rilevate da imprenditori asiatici, spesso cinesi, che si distinguono per dedizione al lavoro e capacità di integrarsi nel tessuto locale senza stravolgere l’identità dei locali stessi. La famiglia Buzzoni conferma l’esistenza di trattative in corso, una anche con dei cinesi, ma al momento non si sono concretizzate.
Diversa la situazione per il secondo locale della zona, attualmente molto frequentato e conosciuto, che potrebbe davvero cambiare gestione tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026. Anche in questo caso, le voci di una possibile acquisizione da parte di imprenditori orientali alimentano il dibattito tra gli abitanti e gli operatori economici del paese.
La questione è diventata argomento di conversazione quotidiana a Barzio, segno dell’importanza che questi esercizi rivestono non solo per l’economia locale, ma anche per la vita sociale e l’identità della comunità. L’esperienza di altri territori suggerisce che il passaggio di gestione a imprenditori stranieri, in particolare cinesi, spesso non comporta una perdita di clientela né un cambiamento radicale dell’offerta: i nuovi gestori tendono a mantenere i prodotti tradizionali e ad adeguarsi alle richieste storiche della clientela, pur introducendo una forte dedizione e una disponibilità a orari di lavoro estesi.
Non resta che attendere gli sviluppi delle trattative, che secondo le indiscrezioni potrebbero concretizzarsi a breve, portando novità rilevanti per il commercio e la vita pubblica di Barzio. In un contesto nazionale e regionale in cui la presenza di imprenditori stranieri nel settore della ristorazione e dei bar è in costante crescita, anche la “Perla dell’Altopiano” si prepara a vivere una nuova fase della sua storia commerciale.
RedBar