Tanta gente all’assemblea aperta del Comune di Introbio



Sono quindi andate deluse le aspettative di chi sperava in un confronto serrato e nelle polemiche inevitabili tra vecchio e nuovo governo di Introbio. Ma l’assemblea è stata ugualmente interessante, con molti argomenti dibattuti e diversi interventi da parte di un pubblico numeroso e partecipe. Esattamente quanto auspicava la giunta Rupani, presente al completo col rinforzo di consiglieri di maggioranza e simpatizzanti di "Aria Nuova", la lista che ha vinto le elezioni di giugno.

Esordio tutto dedicato all’acqua, con la presenza a sorpresa del presidente di Idrolario Srl Ermanno Buzzi il quale ha tracciato situazione e prospettive del patrimonio idrico provinciale. Parlando ad esempio di come nel prossimo futuro dovranno essere spesi qualcosa come 10 milioni di euro per sistemare le "falle" principali negli acquedotti di moltissimi comuni (35 su 90) del Lecchese, pena salatissime multe da parte dell’Unione Europea.

Poi si è passati a Introbio, con gli interventi dei vari assessori. Interessante l’esposizione dello stato dell’arte delle attività produttive introbiesi, ad opera di Gianfranco Magni che ha confermato tra l’altro le anticipazioni di Valsassinanews sulla possibile sperimentazione in paese del progetto Smart Town in collaborazione con Telecom (un sistema di gestione integrata attraverso i pali dell’illuminazione pubblica).

Su tutto aleggia però lo spettro dell’indebitamento di questo come di vari altri comuni; una situazione finanziaria al limite del collasso, con una esposizione ampia già a partire dal saldo negativo rispetto all’Unione Centro Valsassina (imbarazzante il fatto che il sindaco di Introbio Rupani è pure presidente di turno della stessa Unione, alla quale andrebbero pagati oltre 170mila euro). Difficile, in condizioni come queste, ipotizzare grandi spese pubbliche. Ad esempio per opere come le necessarie sistemazioni dei torrenti, per le quali par di capire che manchino proprio i soldi.

Importante e delicato il passaggio riservato al PGT – Piano di Governo del Territorio, in corso di elaborazione. Il piano del Comune è improntato a una discreta limitazione delle nuove costruzioni, col tentativo di incentivare la valorizzazione e riqualificazione dell’esistente. Su questo, qualche preoccupazione da parte del pubblico in sala, in particolare quello direttamente interessato all’argomento sul piano professionale. Introbio, è stato detto, conta ormai 1950 abitanti ma ha case per ben 4000. Sono dati non ufficiali ma molto credibili che comprendono anche la bellezza di 206 cittadini extracomunitari ovvero oltre il 10% della popolazione attuale.

Turismo: va incentivato pensando soprattutto al bacino di utenza fatto di oltre 4 milioni di persone. Si sta sviluppando anche a Introbio un settore specifico come quello dei Bed & Breakfast, con 13 nuovi B&B in Valsassina. Molto sentito dai presenti il recupero delle zone "abbandonate" del paese e dell’area vicino alla cascata.

Uno sguardo ancora alla biblioteca, già aperta tutta l’estate grazie a volontari e il cui operato sembra molto positivo in forza anche dell’impiego di una ragazza in servizio civile. Infine, va ribadito come fino a tarda sera la gente seduta e in piedi ad assistere all’assemblea abbia detto la sua con grande partecipazione, stimolando un dibattito interessante e certo poco abituale. Esperienza da ripetere, magari su tempi più specifici ma con lo stesso, positivo spirito che ha caratterizzato la prima esperienza a Villa Migliavacca.


 

 

I "SONDAGGI" DI VALSASSINANEWS

FUSIONE IN CENTRO VALLE: INTROBIO DEVE ENTRARE?

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