IN ALTOPIANO UN TENTATO PESCE D’APRILE A VN: ECCO LA ‘DIGA DELLA VITTORIA’



"La futura Diga della Vittoria – ci ha scritto un simpatico abitante di Cassina Valsassina – verrà realizzata nel comune di Cremeno in provincia di Lecco nella valle che scende dalla culmine di San Pietro e il suo coronamento servirà a sostituire il ponte della Vittoria che attualmente congiunge Cremeno alla sua frazione Maggio" E giù particolari: "Sfrutterà le acque del Pioverna e in momenti di avidità energetica come quelli che stiamo vivendo, servirà per fornire energia elettrica ad un milione di persone residenti nelle province di Lecco, Como e Monza-Brianza".

Per fortuna, chi ci ha scritto ha ecceduto. Firmando con "Studio di architettura Biemme FISH PROJECT" l’autore ci ha svelato la sua intenzione: quella appunto di darci una "sola". Il classico pesce d’aprile, quello che solitamente siamo NOI a servire sul piatto dei lettori di Valsassinanews. Va detto che il documento inviatoci era particolarmente ben fatto e (quasi) credibile. Leggete cosa ci sottoponeva il mitico studio di architetti:

Costruzione corpo diga
Il corpo della diga sarà costituito da una struttura a doppia curvatura poggiante su di un pulvino di fondazione che si sviluppa lungo il profilo di scavo con spessore variabile, fino ad estendersi al coronamento a formare spalle della larghezza di 10 m. La struttura è sviluppata radicalmente in 27 conci, da 26 giunti che consentono una altezza di 103,5 m. Sia dentro il pulvino che nel corpo diga sono stati predisposti cunicoli dimensionati in modo da consentire la realizzazione di tutte le opere di impermeabilizzazione e sutura dei giunti, assicurare il completo drenaggio delle acque di infiltrazione, l’installazione di strumentazioni per il monitoraggio e per l’ispezione del corpo diga. L’acqua che rifornisce l’acquedotto viene prelevata dal lago mediante un’opera di presa, situata in spalla destra. Essa è costituita da due imbocchi dislocati a quote diverse (590 e 640 m s.l.m.) per prelevare in modo indipendente le acque nelle migliori condizioni di temperatura e torpidità. I due imbocchi convergono in un pozzo, profondo circa 130 m, collegato con la galleria di derivazione che conduce l’acqua verso la centrale idroelettrica. Tutta la struttura sarà realizzata con impiego di inerti, sabbia e pietrischi a granulometria appositamente studiata con dimensione massima di 12 cm, legati con cemento pozzolanico tipo 325 a basso sviluppo di calore. Pur trattandosi di una opera in calcestruzzo semplice si farà un largo uso di barre d’acciaio. I materiali inerti saranno reperiti presso le cave della zona.

Gli interti verranno stoccati in appositi silos situati a fondo valle, “vagliati e puliti” e, mediante nastri trasportatori (745 metri di percorso), condotti in altri silos posti in corrispondenza dell’attuale area panoramica in spalla destra. Qui sarà stoccato il cemento, che insieme agli inerti e acqua verrà condotto attraverso cabalette fluidificate all’adiacente torre beton. All’interno della torre, controllato da una apparecchiatura elettronica, avverrà il dosaggio dei componenti, estremamente importante per una buona riuscita del calcestruzzo. La muscolazione avverrà grazie a 3 betoniere biconche di 3 m3 ciascuna. Il calcestruzzo prodotto, verrà prima caricato su filobus e da questi alle benne di capacità di 5 m3 ciascuna.

A sua volta le benne verranno condotte al punto di scarico lungo il percorso di funi motrici costituito da 2 blondin radiali con punto fisso in spalla sinistra e via di corsa percarri mobili in spalla destra. Una volta scaricato sul concio, il calcestruzzo verrà distribuito con Dozer e verrà vibrato mediante 4 cingolati corredati ciascuno di 4 vibratori idraulici. Il corpo della diga è dotato di: 

-scarico di esaurimento, costituito da una condotta metallica del diametro di 1,60 m munita di organi di chiusura con comandi oleodinamici costituiti da due saracinesche. E’ inserito direttamente nel bacino di smorzamento
– scarico di fondo, costituito da una galleria di 300 m in spalla destra. Da questo scarico vengono rilasciati almeno 20 l/s d’acqua per consentire la continuità della vita al torrente Pioverna; portata 170 m3/s ? scarico di mezzofondo, costituito da una galleria in spalla sinistra collegata a valle tramite uno scivolo; portata 130 m3/s
– scarico di superficie, 8 aperture rettangolari che si trovano sotto al coronamento della diga e che consentono la tracimazione naturale nella zona centrale; portata 600 m3/s
– bacino di smorzamento posto al piede della struttura nella zona centrale con una superficie di circa 6000 m2. Il lato di valle è delimitato da una traversa di contenimento alta 14 m e con un ciglio sfiorante dello sviluppo di 60 m. Il bacino consente di attenuare l’impatto in caduta e di rendere meno impetuosa l’immissione dell’acqua nel torrente Pioverna. Per superare uno dei principali problemi di stabilità della diga, cioè l’infiltrazione di acqua sotto ed attraverso il corpo diga con conseguente sviluppo di sottopressioni, si provvederà alla realizzazione di uno schermo di impermeabilizzazione e di un complessivo sistema drenante.

Lo schermo di impermeabilizzazione sarà esteso a tutto lo sviluppo dell’imbasamento del pulvino in corrispondenza del pramento di monte e sarà realizzato attraverso l’iniezione di cemento all’interno delle fratture e delle fessure degli strati di arenaria. Il sistema drenante, realizzato a valle dello schermo di impermeabilizzazione, è costituito da canne in pvc cementate. Le acqua raccolte all’interno di cunicoli sono poi scaricate a valle attraverso un condotto di scarico.

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