VALSASSINA/LECCO – La temperatura rigida, le condizioni meteo particolari che favoriscono la formazione persistente del ghiaccio a terra ma anche la crisi economica e qualche scelta amministrativa discutibile stanno mettendo in seria difficoltà la vita di tutti i giorni. In Valsassina, a Ballabio e pure nel capoluogo.
Partiamo dal freddo: temperatura costantemente sotto lo zero e “galaverna” [vedi nostro articolo di ieri] a minacciare la stabilità di passanti e automobilisti. Si registrano piccoli incidenti, soprattutto auto uscite di strada per il ghiaccio e diverse cadute sui marciapiedi nei paesi. A Premana ad esempio un 56enne è scivolato in via Roma procurandosi diversi traumi, comunque non gravi. Ma la situazione peggiore è quella viabilistica, con numerose segnalazioni di “pulizia” delle strade assente o insufficiente. Alcuni negozi tra quelli che aprono più presto (bar, ad esempio) hanno avuto difficoltà ad iniziare l’attività.
A Lecco problemi nelle scuole superiori, per il riscaldamento. Clamorosa la situazione al Badoni – istituto tecnico molto frequentato anche da studenti valsassinesi -, dove alcune aule erano “impossibili” (14-15 gradi al massimo), quindi le classi sono state trasferite in stanze più calde o, come si vede nella foto a sinistra, nei corridoi dove invece i caloriferi sembrano funzionare meglio. Problemi anche al “Parini” dove comunque, come al Badoni nessuno studente è stato mandato a casa. Altre segnalazioni di basse temperature al ‘Fiocchi’, sempre di Lecco.
Intanto le previsioni non dicono nulla di buono per i prossimi giorni: se anche la temperatura pare destinata a risalire leggermente, pressoché ovunque la colonnina del termometro dovrebbe rimanere sotto la fatidica soglia degli zero gradi.
Con le conseguenze che possiamo immaginare.