LA PRIMARIA DI CASARGO ALLA SCOPERTA DEI BENI COMUNI IN ALTA VALSASSINA



CASARGO – Cinquanta bambini della primaria di Casargo e le insegnanti capaci di guidarli alla scoperta dei beni comuni, alla conquista di ben due premi su tre lavori presentati al bando speciale Noi per i beni comuni della Fondazione della provincia di Lecco realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale. L’iniziativa che ha premiato 21 classi della primaria e 11 della secondaria, riservava un contributo di 1.000 euro per l’acquisto di materiale didattico o lo sviluppo di iniziative didattiche per la presentazione di un lavoro collettivo che documenti un’esperienza educativa, un progetto didattico o un laboratorio che abbia a riferimento uno o più fra i beni comuni.

I lavori sono tornati proprio in questi giorni a Casargo dalla città. Una attività ben fatta dalle insegnanti che ha coinvolto le piccole classi dell’Alta Valsassina: Laura Bellomi e Ramona Malugani della prima e seconda, Giuseppina Pensotti e Anna Tenderini per la terza e Sabrina Chieregato con Giuseppina Pensotti e Laura Bellomi per le classi quarta e quinta.

prima e seconda parco giochi

Le classi prima e seconda

All’inizio dei lavori le insegnanti hanno spiegato ai bambini il significato dei termini “beni comuni” cioè che un “bene” è importante e che “comuni” vuol dire di tutti, andando alla ricerca di quei beni più vicini ai piccoli, individuando il Parco Giochi comunale di Casargo. Quindi le classi di prima e seconda hanno fatto una ricognizione per vedere lo stato della struttura, pensando cosa fare per mantenerla, migliorarla e soprattutto ripulirla perché i bambini avevano individuato molti problemi. Non solo: i piccoli hanno documentato il tutto con scritti e immagini: come risistemare un vecchio tavolo, ridipingere i giochi, riparare la rete di recinzione perché altrimenti potevano entrare degli animali, ripulire il cortile dal fogliame, migliorare la chiusura del cancello e renderlo più utilizzabile dai bambini con un’apertura più lunga e certa.

Classi quarta e quinta

Classi quarta e quinta

Quindi i ragazzini si sono recati dal sindaco Pina Scarpa con la documentazione raccolta facendo un patto con il primo cittadino impegnandosi a mantenere in ordine e ripulire il parco giochi perché per loro questo è il bene comune più prezioso. Dal canto suo il sindaco ha fornito il necessario per lavorare allo scopo prefissato dai bambini, che hanno operato in collaborazione anche con i nonni verniciando, ripulendo e risistemando per un’intera giornata. Inoltre i piccoli hanno pensato di esporre anche un regolamento sull’utilizzo del Parco e di controllare ogni mese lo stato della struttura comunale.

Il risultato del lavoro fatto ha anche istruito i bambini a mantenerlo in ordine quando ci vanno, raccogliendo cartacce e altro che trovano e segnalando eventuali criticità.

Il secondo lavoro premiato è stata la scoperta del Tesoro tra i tesori: l’antichissima chiesetta di Santa Margherita. I bambini delle classi quarta e quinta sono andati alla ricerca dei beni comuni storico-artistici del loro territorio, trovando proprio questo tesoro tra i tesori raccogliendo su un cartellone tante monete a simboleggiare il valore di questi beni di cui la zona è piena. I ragazzini hanno realizzato un plastico della chiesetta di Somadino fatto di pasta di sale e Das con le mura in sasso e una scatola-libro con dentro tutte le informazioni sulla chiesa, comprese le leggende.

La classe terza

La classe terza

Non ha vinto il premio, ma il lavoro dei bambini di terza è stato meritevole e ha riguardato il bene comune dell’acqua di cui questa zona è molto ricca. Gli alunni sono andati nei vari paesi a fotografare le fontane, i pozzi, i lavatoi, gli abbeveratoi e le sorgenti, ricavando poi dei disegni. La classe si è recata a Casargo a vedere tutte le varie fonti d’acqua cercando di capire anche la differenza tra queste – e il loro utilizzo. Scoprendo che i luoghi non erano sempre ben tenuti e puliti. Hanno quindi adattato allo scopo il gioco dell’oca con delle caselle colorate e bianche. Le caselle colorate corrispondono alle varie fonti presenti a Casargo. Ovviamente non mancavano le penalità nel gioco, riferite alla manutenzione del bene. Il tutto è stato inserito in un libro-ontana davvero speciale, realizzato con carta velina, colla, cartone. Usando il polistirolo colorato per realizzare l’acqua e lanciando il messaggio che l’acqua non si spreca e si sporca, perché è un bene molto prezioso. Non sono mancate anche delle storie legate a queste fonti come quella dell’Orcasc di Codesino.

Le classi prima e seconda – Bene comune il Parco Giochi

Classi quarta e quinta – Bene comune la Chiesaetta di Santa Margherita

Classe terza – Bene comune l’acqua

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