BARZIO – Ancora 70.000 euro disponibili nelle casse della Comunità montana, denaro che al momento verrà tenuti da parte, a disposizione per gli imprevisti. Se ne è discusso in assemblea alla Fornace progettando il futuro dell’ente.

A brevissimo raggio ci sarà un po’ di movimento sulle poltroncine valvarronesi: la fusione di Tremenico, Introzzo e Vestreno prevede dal 1° gennaio l’insediamento di nuovi delegati in attesa delle elezioni per il Comune unico, tuttavia la legge non esclude che in questo periodo di passaggio il commissario prefettizio possa confermare in CM i tre sindaci uscenti.

Sempre nel futuro immediato, questione di settimane, la giunta Signorelli-Agostoni attende il pronunciamento della Corte di Giustizia Europea in merito ai fondi Gal, i famosi 5,5 milioni prima attribuiti al progetto “dei due laghi” e poi ritirati dalla Regione e riassegnati ad altri.

Di più ampio respiro i temi opere pubbliche e servizi associati. Questi ultimi continueranno ad essere a capo all’ente anche nei prossimi tre anni mentre è prevista una scansione annuale per le infrastrutture. Nel 2018 sorgerà così la piazzola per gli elicotteri di soccorso nello spazio antistante la sede della Comunità montana, a Pratobuscante. Ai blocchi di partenza anche il prolungamento della pista ciclopedonale dalla piana tra Barzio e Pasturo verso il paese dell’Altopiano, ma lo start arriverà solo se la Regione sarà disponibile a finanziarla insieme ad altre quote raccolte tra i Comuni.

Sempre ciclabile, ma aspettando il 2019, ci sarà da provvedere alla messa in sicurezza del tratto al “ponte di chiuso” (tra Pasturo e Introbio) ed è in programma la manutenzione del percorso esistente da Barzio sino a Primaluna. Ed è il massimo che si può fare con le risorse a disposizione.