INSEMINAZIONE ARTIFICIALE BOVINA: NON PIÙ UNA SEMPLICE ALTERNATIVA



Risultati immagini per nascita vitelliVALSASSINA – Domanda semplice: come nascono i vitelli? Beh, a detta di molti nulla di più banale, perfino un bimbo probabilmente saprebbe rispondere: mamma mucca e papà toro si incontrano felicemente e, dopo qualche mese di gestazione, “puf”, ecco spuntata la piccola bestiola.

Certamente, nell’immaginario collettivo, questa risposta è una rappresentazione molto sintetica di quanto realmente accade nelle stalle bovine; tuttavia, bisogna sapere che tale visione idilliaca e 100% naturale della nascita di un vitello esiste solamente in natura o in piccole realtà che cercano ancora di mantenere un certo distacco dall’avvento del progresso tecnologico. Infatti, la tecnica utilizzata dalla stragrande maggioranza delle stalle a livello globale è quella dell’inseminazione artificiale.

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   Foto da it.nextews.com

Il procedimento è molto semplice: da un toro “donatore” è prelevata una certa quantità di sperma (o eiaculato), che viene poi congelato in fialette, inserite in grandi contenitori di azoto liquido e distribuite alle aziende che si occupano di venderle nelle diverse stalle del territorio. Sarà poi compito dell’allevatore, o del veterinario, quello di occuparsi della fecondazione delle proprie vacche (non dite mucche, non esiste nel loro gergo!).

Questo metodo sta sempre più soppiantando quello naturale per via dei numerosi vantaggi che sembra offrire, sia a dal punto di vista economico sia per quanto riguarda comodità e tempistiche. Infatti, grazie alla vasta gamma di tori disponibili sul mercato e presenti sui cataloghi delle aziende, l’allevatore ha la possibilità di scegliere il seme di quale riproduttore faccia più al caso suo, considerando un innumerevole numero di fattori, quali la fertilità del seme stesso, la percentuale di femmine (certamente fondamentale in allevamenti da latte) e eventuali caratteri genetici che possano migliorare le performance della mandria. Non è più quindi indispensabile possedere negli allevamenti esemplari adulti di tori, che, oltre ad avere dei costi di mantenimento, rappresentano un possibile pericolo per la sicurezza del bestiame e dei lavoratori.

zootecnica (14)Negli allevamenti zootecnici, che siano suini, bovini o caprini, il miglioramento genetico ha svolto un ruolo di fondamentale importanza; infatti, in pochissimi anni, le mandrie sono andate incontro ad un rilevante processo evolutivo volto a trasformarle in “macchine da reddito” sempre più grandi: ciò è stato possibile sicuramente anche per merito dello sviluppo della tecnica dell’inseminazione artificiale.

Non fatevi troppo domande, quindi, se entrando in una stalla noterete una certa scarsità di esemplari di sesso maschile; in un mondo in cui il guadagno la fa da padrone, ogni piccolo dettaglio è importante e, vedere per credere, persino il processo più antico e “perfetto” del mondo, la nascita, viene messo in discussione e sostituito dall’ingegno umano.

G. G.

 

 

 

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