PAGNONA – È scossa, la prima cittadina di Pagnona Maria Cristina Coppo, da questa mattina il suo paese ha un residente in meno e le circostanze della morte di Giovanni Tagliaferri rappresentano un’autentico dramma nel dramma.
“L’incidente in moto è successo praticamente ancora dentro a Pagnona, dove ci sono le ultime case prima che inizi la Provinciale verso Avano – racconta Coppo – quindi si può immaginare il cordoglio e la tristezza per un fatto che ha colpito oltretutto una persona in così giovane età. Tagliaferri poi aveva un figlio che vive nella casa della famiglia, con i nonni paterni. Capite bene che questo evento ha toccato profondamente tutti gli abitanti del nostro comune, quanto è successo ci lascia senza parole, davvero”.
Conosceva il povero Giovanni? “Certo e anche se faceva parte di una famiglia molto riservata ho avuto occasione di incontrarlo, ad esempio per le pratiche relative alla sua grande passione, la caccia“.
Giovanni viveva a Pagnona con i genitori e il figlioletto di sette anni; il padre prima di andare in pensione è stato custode della Fiskars e dunque Tagliaferri e i suoi hanno abitato a lungo a Civate. La madre invece gestisce un negozio di frutta e verdura a Premana. Lo scomparso faceva il muratore in proprio. Ieri sera a quanto pare stava provando la moto di un amico quando è incorso nell’incidente che gli è costata la vita. Il pagnonese è la tredicesima vittima della strada in provincia di Lecco dall’inizio dell’anno.
Non ancora fissata la data dei funerali, appena saremo a conoscenza di giorno e ora delle esequie lo comunicheremo su VN.
RedCro
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