LECCO – Se la signora Adele Bregaglio viene definita comunemente “la padrona della Val Biandino” il marito ex avvocato Aquilino Colombo [nella foto sopra in una intervista di Valsassinanews] scomparso in questi giorni, ne era a buon titolo il “guardiano“.

Aveva rappresentato la Bregaglio -nel senso della società – come creditore privilegiato nella vicenda delle famose Funivie Valsassina, progetto turistico e sportivo mai realizzato che avrebbe dovuto trasformare la Val Biandino in una stazione sciistica con tanto di collegamento con Bobbio.

Più avanti, negli anni duemila, fu protagonista di una “battaglia” civile contro il progetto della Norda dell’acquedotto dalla Val Biandino agli impianti di Primaluna.

Strenuo difensore delle proprietà di famiglia, Colombo nei lontani anni ’60 dello scorso secolo era stato capogruppo della DC al consiglio comunale di Lecco nelle giunte democristiane di Angelo Bonaiti e Alessandro Rusconi.

Abitava a Lecco in viale Valsugana con la moglie Adele, sposata nel 1962. Lascia tre figli. I funerali si sono tenuti in forma privata e la notizia del decesso è stata resa nota ad esequie avvenute.

COLOMBO AI TEMPI DELLA ‘BATTAGLIA’ CONTRO IL PROGETTO DELL’ACQUEDOTTO NORDA DALLA VAL BIANDINO

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