AGGREDITO E MORSO DA UN CANE TRA BARZIO E CREMENO: SALVATO DAI BASTONCINI DA TREKKING DI UNA COPPIA DI ESCURSIONISTI



BARZIO – Se l’è vista veramente brutta il 64enne milanese con seconda casa a Barzio che qualche giorno fa ha subito l’attacco di un cane di taglia notevole, forse un Labrador, certamente un esemplare di decine di chili di peso, color miele, in totale libertà dunque privo di museruola oltre che non tenuto al guinzaglio.

Foto di archivio

“Stavo passeggiando col mio cagnolino, di circa 12 chili – racconta la vittima dell’aggressione – quando questo grosso animale gli si è avventato contro, cercando di morderlo. L’istinto mi ha portato ad afferrare il mio, un piccolo meticcio a cui sono moolto affezionato, e sollevarlo da terra. Un errore, come mi ha fatto notare mio figlio, perché così mi sono esposto all’assalto: sono stato morso diverse volte al calcagno e al polpaccio di entrambe le gambe. Un dolore grande, iniziava a sgorgare il sangue e al Pronto Soccorso, poi, mi hanno assegnato una prognosi di 10 giorni per ferite lacero-contuse“.

“Me la sono vista davvero brutta – continua il pensionato milanese – e non avevo vie d’uscita. La situazione precipitava, rischiavo di subire danni gravissimi e di perdere anche il mio cane, se non l’avessi potuto difendere. Per fortuna, sono stato letteralmente salvato da una coppia di escursionisti che camminava sullo stesso sentiero tra Barzio e Cremeno. Avevano di quelle bacchette da trekking che si usano per facilitare la camminata, con quelle hanno minacciato il Labrador (credo fosse di quella razza) e lo hanno allontanato, senza fargli male. Poi sono stati i primi a soccorrermi. Senza di loro non so come me la sarei potuta cavare…”.

L’episodio è avvenuto ai primi di ottobre e dopo le cure mediche (con qualche ulteriore disavventura ‘intermedia’ – vedi nostro articolo di oggi) il ferito si è ripreso, pur se non ancora del tutto.

Nel frattempo ha sporto denuncia alla Polizia Locale dell’Altopiano Valsassina, che ha sede a Moggio. Gli è stato fatto capire che la cosa avrà un seguito, con l’interessamento dell’ATS, e che c’è anche qualche “sospetto”, dato che pare non sia la prima volta per fatti di questo genere e nella stessa area.

Il cane protagonista dell’aggressione, stando al denunciante era ben tenuto e probabilmente scappato al controllo dei suoi proprietari. “Una cosa molto seria – conferma il villeggiante – che mi hanno detto non essere un caso isolato, anzi. Problemi che avvengono ccon una certa frequenza, quasi mai a luglio e agosto. A me è andata tutto sommato bene, ma se non fossero intervenuti quei due ad allontanare il cane, altro che dieci giorni di prognosi…”.

RedCro

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