LIVORNO – Il sogno è diventato realtà per Gilda Maria Furiosi, valsassinese ora allieva della Marina Militare Italiana.
Più unico che raro il desiderio della giovane di Cremeno (VN ne parlò nel 2017) che alle montagne ha preferito il mare per servire il suo Paese, e sabato 5 dicembre, con altri 117 allievi, ha giurato fedeltà alla Repubblica alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone e del comandante delle scuole della Marina, l’ammiraglio di squadra Enrico Credendino.
L’Accademia Navale di Livorno è stata, per la prima volta, testimone del grido degli allievi senza la presenza di parenti e amici più cari per le precauzioni da seguire per prevenire contagi da Covid-19.
“Il rammarico più grande è quello di non avere qui oggi le vostre famiglie – ha esordito il Capo di Stato Maggiore – e a loro va il maggior credito, perché hanno saputo instillare i valori basici, fondamentali, irrinunciabili, su cui la Marina poi costruirà il vostro futuro, formerà il vostro carattere e le vostre professionalità”.
A causa delle restrizioni dovute alla pandemia il giuramento si è svolto in forma statica, rimandando al prossimo anno tradizioni secolari quali il consueto defilamento della Bandiera nazionale e degli allievi lungo viale Italia o la caratteristica “ritirata degli allievi” la sera prima del giuramento, nella quale i giuranti avrebbero sfilato, accompagnati dalla Fanfara dell’Accademia Navale, da Terrazza Mascagni sino all’ingresso in Istituto attraverso il varco di San Jacopo.
I familiari e gli amici hanno però potuto seguire attraverso una diretta streaming sui Social della Marina Militare la formula del giuramento, con la quale gli allievi hanno consacrato il loro legame alla Patria. La cerimonia può essere rivista sul canale Facebook e sul canale Youtube della Marina Militare.
DAL NOSTRO ARCHIVIO, NEL 2017
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