BARZIO, LA PROMESSA: UNA VIA PER DON ALFREDO. C’È L’ECCEZIONE PER NON ATTENDERE I 10 ANNI DALLA MORTE?



BARZIO – “Per rispetto a quello che don Alfredo Comi ha fatto per Barzio, come amministrazione abbiamo l’intenzione di dedicare al sacerdote un via di Barzio”. La promessa arriva dal sindaco Giovanni Arrigoni Battaia in apertura di consiglio comunale.

Parroco di Barzio dal 1969 al 2010, don Alfredo è morto lo scorso 12 aprile a 95 anni. Oltre ai ricordi dei fedeli e di chi lo ha amato, numerose sul territorio sono anche le opere artistiche che possono riportare alla mente il religioso. Dal prezioso portone bronzeo di Sant’Alessandro alla scuola materna, dall’imponente organo Mascioni alla biblioteca manzoniana, vi è anche una vera e propria strada.

Nei primi anni 2000 infatti il parroco fece realizzare lungo la ripida salita di via Per Concenedo una serie di edicole sacre, un percorso di ascesa spirituale che ribattezzò ‘Via Lucis‘.

L’amministrazione ha dunque assunto l’impegno di intitolare una strada a don Alfredo Comi. Sebbene la norma preveda che “Nessuna strada o piazza pubblica può essere denominata a persona che non sia deceduta da almeno dieci anni“, sono possibili eccezioni in caso di nuove strade ancora prive di nome o “quando si tratti di persone che abbiano benemeritato della nazione“.

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