PRIMALUNA – All’indomani della pesante sconfitta dell’Inter nella finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain, una vicenda di cronaca locale ha acceso i riflettori su Primaluna. Proprio sotto lo striscione ufficiale del Comune che salutava il passaggio del Giro d’Italia ne è apparso un altro, vistoso, con una scritta gravemente offensiva verso il club nerazzurro; realizzato oltretutto con caratteri tipici dell’estetica neofascista, spesso utilizzati da gruppi politici e frange ultras di estrema destra.
Un gesto offensivo, tra sfottò e ideologia
La delusione per la sconfitta subita dall’Inter – travolta 5-0 dal PSG in una finale che ha lasciato sgomenti tifosi e osservatori per la prestazione definita “imbarazzante” dagli stessi sostenitori nerazzurri4 – ha trovato sfogo anche in manifestazioni di scherno e ostilità, come spesso accade nel mondo del tifo calcistico. Tuttavia, la comparsa di uno striscione con simbologie riconducibili all’estrema destra neofascista rappresenta un salto di qualità preoccupante: non si tratta solo di un insulto sportivo, ma di un messaggio che richiama codici e linguaggi propri di ambienti radicalizzati.
La reazione della comunità
Lo striscione, prontamente rimosso, ha suscitato sdegno tra i cittadini e le istituzioni locali, soprattutto per il luogo scelto: proprio sotto il messaggio di benvenuto al Giro d’Italia, evento che tradizionalmente unisce e celebra i valori dello sport e della comunità. L’episodio si inserisce in un clima già teso tra le tifoserie, acuito dalla delusione per la finale e dalle proteste degli ultras interisti esclusi dalla trasferta di Monaco per motivi legati alle recenti inchieste giudiziarie e alla gestione dei biglietti 5.
Il rischio di contaminazione tra tifo e politica
Non è la prima volta che il linguaggio ultras si intreccia con simboli e retoriche dell’estremismo politico. In Italia, una parte del tifo organizzato ha storicamente flirtato con l’estetica e i riferimenti dell’estrema destra, utilizzando caratteri, slogan e simbologie che vanno ben oltre la rivalità sportiva. In questo caso, la scelta di uno stile grafico riconducibile ai gruppi neofascisti rende ancora più inquietante un gesto già di per sé offensivo e divisivo.
Conclusione
L’episodio di Primaluna è il riflesso di una doppia sconfitta: quella sportiva, vissuta con amarezza dai tifosi interisti, e quella civile, rappresentata dall’uso dello sport come veicolo di messaggi d’odio e ideologie estremiste. Se la delusione per una finale persa può generare sfottò e rivalità, il ricorso a simboli e linguaggi dell’odio non può trovare alcuna giustificazione, soprattutto in un contesto che dovrebbe essere di festa e inclusione come il precedente passaggio del Giro d’Italia.
G. C.