Quest’anno, più degli altri anni, il paese di Barzio è preso di mira dai padroni di cani “irresponsabili”, che fanno fare pipì ed escrementi ovunque.
Si vedono i muri delle vie pieni di pipì, le entrate dei negozi che bisogna fare attenzione a dove si mettono i piedi per non imbrattarsi le scarpe. Escrementi anche in mezzo alle strade e in pochi la raccolgono. Senza contare i giardini con i giochi per bambini, dove ogni tanto ci sono cani liberi e i loro bisogni ovunque.
Ma i padroni di cani perché devono essere così maleducati e non rispettare il paese?
Oltretutto la pipi con il sole puzza e passare in certe vie è un incubo, dobbiamo rispolverare le mascherine usate durante il Covid?
Poi tutta questa pipi è igienica? Con i bambini che la calpestano o giocano con la palla per terra?
Ripeto, parlo di padroni dei cani, non dei cani perché, se il padrone li educa, certe cose non le fanno.
Senza parlare dei cani lasciati liberi senza guinzaglio, vedi quello che è successo qualche giorno fa con il cane che ha ucciso un gatto. È vero, anche il gatto era randagio, ma se il padrone del cane avesse messo il guinzaglio al suo cane, ciò non sarebbe accaduto.
In questi giorni è comparso anche un cartello a Barzio vicino l’oratorio (nella foto in copertina), probabilmente da qualche persona esasperata e stufa di continuare a pestare gli escrementi.
Oltre al buon senso, non esistono delle regole regionali o locali contro l’imbrattamento del paese? Si possono mettere in pratica o a Barzio non si può?
Un turista schifato
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