MARGHERITA MARONI RACCONTA LA CECITÀ AI RAGAZZI DEL GREST IN ALTA VALLE

MARGNO – Un silenzio attento ha accolto Margherita Maroni nel salone dell’oratorio che riunisce i bambini e i ragazzi di Margno, Casargo, Crandola e Vegno, in un pomeriggio d’estate dedicato all’ascolto e alla condivisione. Originaria di Introbio, Margherita è cieca da quando aveva tredici anni, ma la sua testimonianza ha saputo accendere luce e consapevolezza nei cuori dei presenti.

Margherita ha raccontato con semplicità e profondità come ha imparato a vivere nel buio senza smettere di cercare la bellezza. “All’inizio è stato difficile – ha detto – ma poi ho capito che non dovevo aspettare che tornasse la luce. Dovevo imparare a viverci dentro. E, credetemi, nel buio si sente molto meglio”. I bambini le hanno rivolto domande spontanee e sincere: “Come fai a riconoscere le persone?”, “Hai mai sognato a colori?”, “Cosa vorresti vedere se potessi per un giorno?”. Margherita ha risposto con il sorriso e con parole che hanno lasciato un segno.

Durante l’incontro ha presentato anche il suo libro autobiografico Stars are blind… non serve la vista per capire la vita, condividendo il desiderio di trasmettere un messaggio di fiducia e coraggio. Dopo il racconto, i ragazzi hanno partecipato a un’attività a occhi chiusi, per mettersi nei suoi panni e riscoprire l’importanza degli altri sensi.

Chiara, l’educatrice dell’oratorio, ha spiegato: “Margherita rappresenta il senso più vero del tema dell’estate: fiducia, ascolto e accoglienza. I suoi occhi non vedono, ma la sua voce illumina”.