PIANI DI BOBBIO – Venerdì 22 agosto, la Comunità Pastorale di Barzio, Cremeno, Maggio, Moggio e Pasturo si è riunita ai Piani di Bobbio per celebrare con profonda partecipazione la festa di Maria Regina dei Monti. Un appuntamento sentito, che unisce tradizione, devozione e riflessione spirituale, nel cuore delle montagne lecchesi.
A presiedere la solenne celebrazione eucaristica è stato Monsignor Pierantonio Tremolada, Vescovo di Cremona, affiancato da don Lucio Galbiati, don Gianmaria Manzotti, e da altri sacerdoti e diaconi della comunità e del territorio. Una presenza significativa, che ha reso ancora più intenso il momento liturgico e rafforzato il senso di comunione tra i fedeli.
Questa festa, pur recente nel calendario liturgico, ha origini che risalgono ai primi del Novecento, quando il Congresso Mariano Internazionale propose l’istituzione della festa della Regalità universale di Maria, in risposta al crescente fervore mariano che animava l’Europa e il mondo cattolico.
Nel corso degli anni, la devozione a Maria Regina dei Monti si è radicata nelle comunità montane, arricchendosi di significati spirituali e liturgici. I monti, da sempre considerati luoghi privilegiati di silenzio, contemplazione e incontro con Dio, diventano cornice naturale e simbolica di una festa che unisce cielo e terra. La statua della Madonna, che domina i Piani di Bobbio, è segno visibile di protezione materna, riferimento costante per chi cerca conforto, guida e speranza.
La giornata è stata scandita da preghiera, processioni e momenti di incontro, che hanno coinvolto fedeli di tutte le età, rafforzando i legami tra le generazioni e tra le diverse parrocchie della Comunità Pastorale. Particolarmente significativa è stata la riflessione sul tema della pace, ispirata dalle parole del Cardinale Matteo Zuppi, che invita a guardare a Maria come modello di ascolto, accoglienza e intercessione per un mondo segnato da conflitti e divisioni.
In un tempo che chiede testimonianza e speranza, la celebrazione di Maria Regina dei Monti ai Piani di Bobbio si conferma come un momento prezioso per riscoprire la bellezza della fede vissuta insieme, immersi nella natura e alla scuola di Maria, Regina umile e fedele, madre di Cristo e madre della Chiesa.
















