BMT VALSASSINA: BOTTINO DI PODI SULLA PISTA DEL NEVEGAL

NEVEGAL (BL) – Un’altra giornata ricca di successi per il team Santa Cruz BMT, che ha lasciato il segno nella Coppa Italia DH disputata sulla tecnica e impegnativa pista del Nevegal. Conosciuta come la “terrazza sulle Dolomiti”, questa località bellunese offre panorami mozzafiato e un tracciato che ha messo a dura prova la tecnica e la resistenza fisica di tutti di tutti gli atleti.

Per la terza volta consecutiva, nella categoria Esordienti Donne, Martina Spinello sbaraglia la concorrenza, strapazzando le avversarie e conquistando una meritatissima vittoria che le permette di consolidare il suo primato nella classifica generale che rimane a punteggio pieno. La quattordicenne vercellese si migliora ogni gara tanto da avvicinare sempre di più i tempi delle colleghe Elite.

Nella categoria Junior è andato in scena il rientro del gigante Tommaso “Mimmo” Rocca che si catapulta direttamente sul secondo gradino del podio, sorretto da un vistoso tutore sulla caviglia infortunatasi più di un mese fa. Sul terzo gradino del podio si piazza un solidissimo Filippo Turatti, fresco di convocazione Nazionale per i Mondiali di Champery della prossima settimana. Prestazione di rilievo anche per Cesare Mainetti che raggiunge finalmente la top ten di categoria. Tre risultati che dimostrano ancora una volta il grande lavoro del team nella crescita dei propri atleti.
E dopo Bonanomi a Caldirola e Venturi a Febbio è giunta l’ora di uno strepitoso Matteo Bosco, che con una performance eccezionale conquista il secondo posto della classifica assoluta, a soli 6 centesimi dal primo posto e abbattendo il tempo della qualifica di ben 10 secondi! A completare il grandioso risultato per il team Santa Cruz BMT ci pensa Patrick Venturi che agguanta la quarta posizione, a un soffio dal podio, dimostrando ancora una volta la propria competitività e velocità nonostante le difficoltà patite in qualifica che lo hanno relegato ad una partenza anticipata la domenica su un terreno più scivoloso rispetto a quello trovato del resto degli avversari.

“Questa gara è stata veramente bella sotto tutti i punti di vista – il commento di Martina Spinello – a partire dalla pista lunga e fisica che mi ha messo alla prova ma sulla quale mi sono divertita moltissimo. Sono molto contenta di come si è svolto il weekend e della terza vittoria in tre gare. Vorrei ringraziare il team, il mio allenatore Stefano e la mia famiglia che mi permettono di raggiungere questi risultati sportivi e personali”.

“Ottimo weekend trascorso su una pista strepitosa, vecchia gloria della DH anni 90 – ha dichiarato Matteo Bosco – , sulla quale sono riuscito fin da subito a trovare ottime sensazioni con il tracciato e con la bici. Mettere le ruote della mia Santa Cruz sul rock garden della gara di coppa del mondo 1999 mi ha dato una carica immensa, forse la carica giusta che mi è servita per arrivare al secondo posto assoluto! Sono davvero felice di questo risultato e per il prossimo appuntamento mi farò trovare ancora pronto a giocarmi la vittoria”.

“Sono molto contento di questo secondo posto – le parole di Tommaso Rocca – che ha ancora più significato al rientro dell’infortunio subito alla caviglia. Non conoscevo la pista di Nevegal e ne sono rimasto piacevolmente colpito per la complessità e il livello. Riparto da questo ottimo risultato alla caccia di più punti possibili nelle prossime gare per la classifica generale e, perché no, anche di qualche vittoria”.

“È stato un weekend davvero impegnativo fin dalla prima discesa – il commento di Filippo Turatti – . La pista si è rivelata lunga e molto fisica, e il meteo non ha aiutato per via delle piogge frequenti e improvvise, che hanno reso le condizioni molto difficili. Sono soddisfatto della mia run di gara anche se sono consapevole che c’è ancora molto da sistemare per raggiungere la “discesa perfetta”. Ho dato il massimo, ma ho anche dovuto fare i conti con un po’ di traffico di atleti che avevano preso bandiera rossa, il che mi ha fatto perdere un po’ di fluidità in alcuni tratti cruciali. Questo risultato mi dà la carica giusta e ora non vedo l’ora di concentrarmi al massimo per il mondiale di Champèry di settembre”.

“Il primo weekend di gara dopo la lunga pausa estiva si è rivelato più impegnativo del previsto – ha detto Patrick Venturi – . Dopo una qualifica del sabato segnata da un piccolo problema tecnico che mi ha relegato in penultima posizione, domenica sono sceso in pista con la giusta grinta: ho conquistato subito la hot seat e ci sono rimasto fino quasi alla fine.Chiudo con una quarta posizione che lascia un pizzico di rammarico, perché sento che avrei potuto dare ancora qualcosa in più. Sicuramente il terreno più umido rispetto a quello dei miei avversari mi ha penalizzato in alcuni tratti, limitando un po’ la spinta. Ma non è certo il momento di piangersi addosso: il bilancio di squadra è ottimo e il lavoro di tutti ha portato a un grande risultato complessivo. Ora testa bassa e massima concentrazione per le prossime gare di fine stagione!”

Conclude il presidente Alberto Mainetti: “Il promotore Sport Inside ha riportato alla vita uno dei tracciati più iconici del nostro sport e il risultato è andato oltre ogni aspettativa. Ci siamo ritrovati a correre su una delle piste più complete, lunghe, tecniche e difficili da interpretare di questa stagione 2025 di Coppa Italia. Sono orgoglioso dei nostri atleti, che hanno saputo mettersi in luce, conquistare podi preziosi e scalare le classifiche nelle rispettive categorie. Un grande in bocca al lupo a Turatti per la prossima esperienza Mondiale e complimenti a tutti i nostri ragazzi per le performance di altissimo livello!”.

Fine settimana di successo anche per il team Honda DownhillHer Santa Cruz, che ha saputo mettersi in risalto durante il quarto appuntamento della Coppa Italia DH a Nevegal, su tracciato di primissimo livello che, agli albori della specialità, ha ospitato diverse tappe di Coppa del Mondo.
Le atlete, in sella alle loro fiammanti Santa Cruz V10 hanno affrontato con determinazione e capacità le asperità offerte dalla pista “Coca”, nota per il suo mix di difficoltà tecniche. Le DowhillHer si sono misurate con tratti estremamente veloci su terreno aperto, che richiedono precisione e coraggio, alternati a lunghe sezioni tecniche che includono impegnative contropendenze e scivolosissimi rock garden. Un percorso che premia la capacità di adattamento e la padronanza della bicicletta in ogni condizione, soprattutto durante questo finesettimana, dove gli scrosci estivi di pioggia sono stati fedeli compagni della competizione e non da ultimo una resistenza fisica esemplare, data la lunghezza di oltre 3km di questo difficilissimo percorso.

Nella categoria Master donne, Martina Fumagalli domina sia la qualifica che la gare dove conquista un meritatissimo primo posto, distaccando le avversarie e consolidando la sua leadership nella classifica generale. Sul podio sale anche la campionessa, Tiziana Finocchio, che agguanta un ottimo terzo posto, molto importante per mantenere il secondo posto nella classifica generale, per l’1-2 del Team Honda Downhillher Santa Cruz.
Anche Lisa Gava, nella categoria Elite si è resa protagonista di una gara di testa per mettere al sicuro il secondo posto di giornata, dimostrando grande maturità e tutta la sua abilità tecnica. Secondo posto che la fa balzare al comando della classifica di Coppa Italia. Difficile weekend per Sofia Priori Viale che con grinta conquista il terzo gradino del podio, nonostante una foratura alla ruota anteriore che ha praticamente compromesso la sua gara.

“Rientrare, dopo la pausa estiva, su un percorso impegnativo come quello di Nevegal, reso ulteriormente difficile dalla pioggia, è stata una bella sfida – ha commentato Martina Fumagalli – . La voglia di andare in bici era tanta e il segreto questa volta è stato pensare esclusivamente al divertimento. Vorrei ringraziare tutto il team, sempre al mio fianco e sempre pronto a sostenermi”.

“È stato un weekend molto intenso! – ha dichiarato Lisa Gava – Il meteo molto ballerino e imprevedibile ha reso molto variabili le condizioni della pista, già di suo molto tecnica e impegnativa, aumentandone ulteriormente le difficoltà. Ho cercato di gestire al meglio la mia discesa per portare a casa una run di gara pulita commettendo meno errori possibili e un buon risultato per balzare in testa all’assoluta”.

“È stato bello correre vicino a casa, su una pista storica della downhill italiana – le parole di Tiziana Finocchio – . Le prove libere sono state impegnativi a causa della meteo variabile, ma per la gara le condizioni sono migliorate. Il risultato non è stato quello in cui speravo, ma ho chiaro su cosa lavorare per crescere ancora un po’ e presentarmi prontissima al prossimo appuntamento in Val di Sole”.

A tracciare un bilancio la Team Manager Beatrice Greppi: “Questo appuntamento di Coppa Italia si conclude con un bilancio davvero eccezionale. La vittoria di Martina e i podi di Tiziana, Lisa e Sofia sono un risultato cruciale per le classifiche generali, in cui ora occupiamo la prima e seconda posizione nella categoria Master e la prima e terza nella categoria Elite. Questo successo è ancora più significativo ora che siamo entrati nella seconda metà della stagione. Un ringraziamento speciale va ai nostri tecnici, che su un tracciato così variabile e tecnicamente impegnativo, sono riusciti a mettere a punto le nostre Santa Cruz V10 in modo impeccabile, permettendoci di volare sulla pista e di raggiungere questi risultati straordinari”.

Un’altra pagina importante della stagione è stata scritta dal Team Berizzi Santa Cruz BMT, che chiude con un risultato di prestigio la quarta tappa di Coppa Italia Downhill, disputata sul celebre Monte Nevegal, storico punto di riferimento del gravity italiano.
Il teatro di gara è stato lo spettacolare tracciato “Coca”, pista che negli anni ha ospitato Campionati Italiani e persino una tappa di Coppa del Mondo nel 1997. Un luogo dal sapore speciale per la famiglia Bonanomi: qui, infatti, Gianluca Bonanomi conquistò il suo primo titolo tricolore nel 1994, arrivando poi fino alla top ten mondiale tre anni dopo.

Quasi trent’anni dopo, è il figlio Andrea Bonanomi a raccogliere quell’eredità. Arrivato al Nevegal con grande determinazione, Andrea ha dominato le qualifiche, firmando il miglior tempo assoluto con apparente facilità. Un segnale chiaro: in gara sarebbe andato all’attacco per abbassare ancora il crono.
La finale, però, non ha fatto sconti. Tra rock garden impegnativi, tratti in contropendenza e la pressione del risultato, Andrea ha comunque migliorato il proprio tempo, chiudendo con una sesta posizione che lascia un pizzico di amarezza ma conferma il suo enorme talento e la sua presenza costante tra i migliori interpreti della scena nazionale.

A completare la giornata positiva per il team ci ha pensato Riccardo Bonanomi. Dopo un 10° posto solido in qualifica, ha affrontato la run decisiva con determinazione, migliorando il suo crono di ben 5 secondi e centrando la 12ª piazza finale. Una prestazione di carattere, che testimonia crescita e affidabilità, portando punti e fiducia importanti alla squadra.

“Dopo aver chiuso in testa le qualifiche – ha dichiarato Andrea Bonanomi – , nonostante una run non impeccabile, ero determinato a dare il massimo nella manche di gara. Purtroppo le cose non sono andate come speravo… mi sentivo bene sulla bici, ma il risultato finale non rispecchia né le sensazioni né le aspettative. A volte il cronometro racconta una storia diversa da quella che vivi in sella, e questa domenica è stato uno di quei giorni difficili da spiegare. Grazie al team per il supporto e complimenti per gli ottimi risultati portati a casa!”.

“Weekend di gara molto divertente, caratterizzato da condizioni davvero particolari! – il commento di Riccardo Bonanomi – Durante tutto il fine settimana mi sono sentito davvero bene in sella, con ottime sensazioni. Peccato per la run di gara, dove non sono riuscito a guidare in modo pulito e a mostrare tutto il mio potenziale. Nonostante questo, sono molto contento dell’esperienza e super felice per i risultati dei miei compagni di squadra!”.

RedSpo