Ridipinte le strisce pedonali a Introbio Rupani l’aveva promesso pubblicamente



L’articolo 3 comma 1° nr. 3 del Codice della Strada definisce Attraversamento pedonale: quella "parte della carreggiata, opportunamente segnalata ed organizzata, sulla quale i pedoni in transito dall’uno all’altro lato della strada godono della precedenza rispetto ai veicoli.". Ciò significa che il pedone, nell’atto dell’attraversamento di tale parte a lui dedicata, ha il diritto di precedenza sul veicolo sopraggiungente.

Ebbene, da che La Provincia ha rifatto l’asfalto per l’arrivo del Giro della Lombardia in alcuni tratti della Via Provinciale, la segnaletica orizzontale (la linea di mezzeria e le strisce pedonali) è letteralmente sparita.
 
La scorsa settimana il Comune di Introbio ha organizzato un’assemblea aperta con la presenza di un pubblico numeroso; tra le richieste arrivate dalla platea, una era quella di ridipingere le strisce pedonali, soprattutto nella zona dell’Asl, punto pericoloso e molto frequentato da persone anziane vista la vicinanza degli ambulatori medici.
 
Dopo un ping pong di responsabilità ("la colpa non è del Comune ma si dalla Provincia, ma la Provincia non dipinge le strisce, però il Comune non ha soldi, ecc, ecc") il primo cittadino introbiese Fernando Rupani ha preso la situazione in mano impegnandosi di persona a far dipingere nuovamente le strisce pedonali in quel luogo entro la fine dell’anno.
 
Il 22 ottobre le strisce sono state ridisegnate, non solo in quel punto difficile per l’attraversamento dei pedoni (di fronte all’ambulatorio veterinario) ma anche davanti alla stradina che porta alla Cascata (appunto, via Alla Cascata) – posto molto frequentato sia per l’attrazione turistica che per la presenza di una fermata di pullman e l’ambulatorio del medico del paese.
 
Da quando il manto stradale è stato sistemato da parte dell’amministrazione provinciale, lo "stradone" è diventato una vera e propria pista da corsa; ci segnalano velocità elevate in zona Barcone di fronte alla pizzeria il Cigno, dove le vetture sfrecciano ad altissima velocità invadendo in alcuni casi, complice la curva, la corsia opposta (tra l’altro non delimitata perchè è stata cancellata la segnaletica con i lavori di asfaltatura), idem a Cortabbio in zona cimitero e alcune zone di Cortenova e Taceno.
 
Introbio ha fatto il primo passo, il sindaco ha mantenuto la promessa offrendo il contributo della sua amministrazione alla sicurezza dei cittadini ma la Provinciale della Valsassina continua ad essere una bomba a tempo, soprattutto per gli anziani e le decine di ragazzi che tutte le mattine si recano a scuola e devono rischiare la vita per attraversare la strada. Colpa dell’alta velocità e dei sorpassi azzardati, complice la mancanza di segnaletica e di controlli in alcuni punti caldi della SP62.
 

LE NUOVE STRISCE DI INTROBIO

 
 
 

 

 

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