UNA LEZIONE SUL SOCCORSO IN MONTAGNA: AL PIALLERAL 50 GIOVANI ‘ALUNNI’



VALSASSINA – Tra le attività principali del Soccorso Alpino c’è l’attenzione verso la diffusione costante di una vera e propria cultura, legata ai temi della sicurezza e dell’andare in montagna con responsabilità. Una parte molto importante di questo processo è quella che riguarda i più giovani, perché attraverso di loro si può costruire un giusto atteggiamento e persino diffonderlo agli adulti.

I volontari della Stazione CNSAS di Valsassina-Valvarrone hanno già organizzato una serie di iniziative in questo senso e proprio nei giorni scorsi hanno incontrato i ragazzi dell’alpinismo giovanile del CAI dì Barzanò.

Al rifugio Antonietta, all’Alpe Pialleral in Grigna Settentrionale si è tenuta una lezione su come si attiva il soccorso in montagna. Erano una cinquantina i giovanissimi presenti.

A loro i soccorritori hanno mostrato il funzionamento e l’utilizzo dell’applicazione WhereAreU, un’app gratuita rilasciata da Areu – Agenzia regionale emergenza urgenza, che si può scaricare per qualsiasi smartphone, molto utile per chiedere aiuto e per comunicare la propria posizione. Quando si chiede l’intervento del 112 infatti è necessario seguire bene le indicazioni dell’operatore e dare informazioni quanto più possibile corrette, anche sulla localizzazione. Le coordinate esatte possono essere rilevate da dispositivi GPS ma anche da applicazioni per smartphone, come WhereAreU o GeoResq. Sono importanti anche tutte quelle indicazioni che permettono di risparmiare tempo prezioso per le unità di soccorso, nonché di portare l’aiuto necessario alla persona infortunata.

Durante l’incontro con i tecnici della Stazione di Valsassina-Valvarrone, i ragazzi dell’alpinismo giovanile del CAI dì Barzanò hanno potuto capire che ruolo ha il Cnsas – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico all’interno del complesso sistema dell’emergenza. Hanno anche potuto vedere video di attività effettuate nella zona e chiedere informazioni sui temi della sicurezza.

Durante la serata, il rifugista Dario Pensa ha commentato le immagini della valanga in Grignone del 2009 (nel video sotto, pubblicato in quell’occasione da Ballabio News, poco prima della nascita di VN) e Floriano Castelnuovo ha raccontato le montagne e le popolazioni del Nepal.

Uno dei momenti più emozionanti è stato quello in cui tutti hanno ricordato Claudio Ghezzi, alpinista di Missaglia, molto conosciuto e stimato da chi ama la montagna, scomparso poco più di un mese fa al Sasso dei Carbonari. Claudio conosceva come pochi altri le montagne della Valsassina: era salito in Grigna più di cinquemila volte, oltre ad avere compiuto moltissime altre imprese alpinistiche.

Per il Soccorso alpino è stato un piacere e un onore collaborare con il Cai di Barzanò e riscontrare l’interesse di questi giovanissimi appassionati di montagna.

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