BARZIO – La nuova strada per la funivia di Bobbio e i mega parcheggi in località Campiano sono solo l’inizio, l’ambizioso progetto della giunta Arrigoni Battaia guarda infatti ben più in alto ed è già stata votata l’intenzione di far nascere e unire il polo sciistico Bobbio-Valtorta-Artavaggio.
Nei piani della “fase 2” la sottoscrizione di tutte le amministrazioni dell’Altopiano, di Valtorta e degli enti superiori. Tutti dunque informati e d’accordo. Solo la cittadinanza era – ed è tuttora, se non fosse per le rivelazioni di Valsassinanews – tenuta all’oscuro.
Il 27 maggio il Comune di Barzio ricevette il progetto dell’ingegner Bernardi di Colico, quello ora noto riguardo a strade e parcheggi a valle dell’abitato per un valore di 15 milioni di euro e che venne tenuto nel cassetto fino al voto di giunta in agosto inoltrato. Nel frattempo, il 21 giugno, Arrigoni Battaia, Paolo Bianchi e Giovanna Piloni votano e approvano la delibera con oggetto:
“ESAME ED APPROVAZIONE DEL PROTOCOLLO D’INTESA TRA COMUNITÀ MONTANA VALSASSINA, VALVARRONE, VAL DESINO E RIVIERA, LA PROVINCIA DI LECCO E LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI DI BARZIO (LC) – CASSINA VALSASSINA (LC) – CREMENO (LC) – MOGGIO(LC) – VALTORTA (BG) PER LA PROMOZIONE DEL “PATTO TERRITORIALE PER LO SVILUPPO INTEGRATO DELLE AREE MONTANE E DEI COMPRENSORI SCIISTICI ED ESCURSIONISTICI DEI PIANI DI BOBBIO-VALTORTA E DEI PIANI DI ARTAVAGGIO IN VALSASSINA IN PROVINCIA DI LECCO” AI SENSI DELLA L.R. 28 DICEMBRE 2017 N. 40 E RELATIVE MODALITÀ ATTUATIVE D.G.R. 31 GENNAIO 2020 N. XI/2792“.
Nello stesso documento si specifica che sarà “la Comunità Montana ad assumere il ruolo di Ente capofila per l’interlocuzione con Regione Lombardia nella richiesta di adesione al Patto Territoriale e di sostegno economico per la realizzazione del programma di interventi concordati“. Al protocollo, agli atti con data 18 giugno, oltre ai già citati enti appare anche la firma della Provincia di Lecco quale “promotore e aderente“.
Andando a spulciare Protocollo e Patto, tra tanto politichese e buone intenzioni, un passaggio è particolarmente degno di attenzione: nel capitolo “Struttura logica di strategia d’intervento” è nero su bianco tra gli obiettivi specifici la “integrazione e possibile unificazione del comprensorio sciistico Bobbio – Valtorta e Artavaggio“.
Ai più attenti sembrerà ora di rivivere quanto accadde negli anni Novanta-primi Duemila. Erano i tempi del “Piano strategico e operativo di riqualificazione del Polo Turistico Valsassina, Piani di Bobbio, Valtorta, Piani di Artavaggio, Val Taleggio” depositato nel 1999 e di cui si tornò a parlare nel 2014, e di cui mostrammo gli incartamenti in questo articolo.
Poche ma sostanziali le differenze: all’epoca il Comune che prese l’iniziativa non fu Barzio ma Moggio, la cittadinanza venne messa al corrente delle intenzioni della politica, e non solo ne derivò un referendum, che nello specificò portò i barziesi a bocciare l’idea di una funivia con partenza da Pasturo, ma anche che il Comune di Barzio si “chiamò fuori” e non sottoscrisse le visioni dell’amministrazione di Moggio.
Vicenda macchiata anche da spiacevoli conseguenze economiche per le casse comunali e di cui presto andremo a riparlare grazie alla cronaca dell’epoca.
Cesare Canepari
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