LECCO – La Valsassina è ancora sconvolta dalla tragedia di Margherita Colombo, la donna di 73 anni trovata senza vita nella sua abitazione in via Castello, al civico 18, lo scorso lunedì mattina a Cassina. La vicenda, che ha suscitato numerose domande, è ancora avvolta nel mistero, mentre si attendono gli esiti dell’autopsia e la risposta della Procura per poter fissare la data del funerale.

Al momento, il nulla osta è ancora in attesa, senza questo passaggio non è possibile procedere con le esequie. L’autopsia, eseguita ieri all’ospedale di Lecco, potrebbe fornire delle risposte definitive sulla causa del decesso, ma i risultati completi dei test tossicologici richiederanno del tempo. Secondo quanto si apprende, l’anatomopatologo incaricato ha svolto l’esame necroscopico ma i dettagli specifici non sono stati resi noti dalla Procura.

Le condizioni del figlio, ancora sotto osservazione

Accanto al corpo della madre, gli inquirenti hanno trovato il figlio della donna, Corrado Paroli, di 48 anni, in gravi condizioni. Il suo stato di salute è stato giudicato critico, tanto da richiedere il ricovero in Rianimazione al ’Manzoni’, dove attualmente si trova intubato.

Al momento, Paroli non è in grado di rispondere alle domande degli investigatori, ma le indagini restano aperte, in attesa che possa fornire il suo contributo alla ricostruzione dei fatti.

Causa della morte ancora da chiarire

L’autopsia, pur non avendo ancora rivelato tutte le sue conclusioni, dovrebbe stabilire la “verità medica” sul decesso di Margherita Colombo. Sebbene non siano stati rilevati segni evidenti di violenza sul corpo della donna, l’esame necroscopico potrebbe offrire risposte più precise.

I risultati completi dei test tossicologici, necessari per escludere eventuali cause non naturali, richiederanno però del tempo. Gli inquirenti stanno attentamente seguendo ogni pista, con la speranza di chiarire la dinamica dell’accaduto.

La sepoltura e l’attesa di risposte

Una volta ottenuto il nulla osta, i funerali di Margherita Colombo si svolgeranno con molta probabilità nel cimitero di Primaluna, dove riposa già il marito della donna. L’attesa, però, resta alta, in quanto la comunità e la famiglia aspettano ancora risposte su quanto accaduto in quella tragica mattina.

L’epilogo di questa vicenda potrebbe richiedere ancora diverse settimane, ma la speranza di ottenere chiarezza sulla morte di Margherita Colombo rimane una priorità per gli inquirenti, mentre la famiglia continua a restare in ansia, sperando che il figlio Corrado possa presto riprendersi e dare il suo contributo alla verità.

RedCro

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