RACCONTI BESTIALI: PER AMORE DI TUTTE LE CREATURE



VALSASSINA – Nuova puntata della rubrica di VN dedicata al mondo degli animali – in particolare (ma non solo) quelli che ci sono più vicini e fanno proprio parte delle nostre famiglie. RACCONTI BESTIALI è uno spazio quindicinale che ci accompagna alla scoperta dei nostri amati cani, gatti e altre creature da comprendere per apprezzarle al meglio.

A cura delle veterinarie Rosa Gorio ed Elisabetta Mariani.

Per amore di tutte le creature.

Così risuonava il titolo di un famoso romanzo di James Herriot, scrittore e veterinario britannico vissuto nello scorso secolo.

Herriot ha ispirato diversi giovani della mia generazione, e non solo, appassionando con i suoi racconti sinceri, avventurosi e spesso commoventi.

Molti dei suoi lettori, amanti del mondo animale e incuriositi dalla professione che Herriot descrive in maniera bucolica e poetica, hanno intrapreso un percorso di studi impegnativo presso le Facoltà di Medicina Veterinaria.

Alcuni lettori della rubrica hanno richiesto questo argomento, non semplice, che cercheremo di spiegare brevemente, correndo in aiuto a qualche genitore preoccupato.

Attualmente la Facoltà di Veterinaria di Milano, trasferita nel 2018 nella sede di Lodi, offre alcune laure triennali (“Scienze delle produzioni animali” e “Allevamento e benessere degli animali d’affezione”) e una laurea a ciclo unico, di cinque anni che consente di diventare medici veterinari.

L’accesso al corso di laurea in medicina veterinaria è a numero chiuso (100 per la sede di Lodi) e la frequenza alle lezioni è obbligatoria.

Il percorso di studi si è modificato nel tempo, cercando di adeguarsi ai modelli europei. Oggi, certamente non è paragonabile a quello da me frequentato, ancora nella vecchia sede storica di Milano (che noi “anziani” rimpiangiamo per ricordi personali e per la sua architettura storica).

Senza dubbi, resta tuttora un percorso di studi impegnativo e molto specifico rispetto alle professioni a cui dà accesso.

“Mi sembra di aver passato buona parte della mia vita solo a stare in piedi a guardare.”  Scriveva proprio Herriot in una delle sue opere più conosciute… ascoltando le sue parole, possiamo comprendere quanto la professione veterinaria richieda capacità di osservazione tra le più importanti qualità di un buon medico veterinario. Questo perché l’animale va osservato nel suo modo di essere per poter cogliere  sfumature più o meno fini che si discostando dalla normalità, dalla fisiologia e che virano verso la patologia.

Credo che oggi, come allora, i requisiti fondamentali per chi si appresta ad intraprendere questo percorso, siano innanzitutto interesse per la medicina, costanza nello studio e determinazione.

…la passione per gli animali è certamente una qualità preziosa… ma non sufficiente a giustificare una scelta in questo senso.

Direi che un professionista appassionato del suo lavoro ha sicuramente un valore aggiunto, che emerge nelle sue azioni quotidiane e che rende il suo operato più apprezzabile, ma l’amore e la curiosità verso il mondo animale può indirizzare anche verso altri percorsi di studio, altrettanto interessanti.

Esistono infatti molte altre professioni e altri percorsi che abbracciano il mondo animale nelle sue varie sfaccettature e che valgono la pena di essere presi in considerazione dai giovani che si apprestano a scegliere per il loro futuro.

Primi tra tutti l’Assistente e il Tecnico veterinario, cioè i preziosissimi collaboratori ormai diffusi sia in ambulatori che in cliniche, che affiancano nelle varie mansioni, secondo le loro competenze, il medico veterinario, alleggerendolo di quei compiti non prettamente medici.

L’Assistente veterinario accoglie il cliente, mantiene ordinato e igienizzato l’ambiente, si occupa di alcuni aspetti amministrativi e si prende cura degli animali degenti.

Il Tecnico veterinario, invece, assiste il veterinario nelle pratiche cliniche e chirurgiche e segue le terapie dei pazienti nelle loro degenze.

Entrambe queste professioni richiedono sia passione, che competenze e certificazioni che si ottengono con percorsi formativi specifici, ora finalmente anche pubblici (diverse facoltà li organizzano, oltre a scuole private).

Uscendo invece dalle cliniche e dagli ambulatori  ci si può imbattere anche in professioni affascinanti che studiano e tutelano la flora e la fauna selvatica (l’università di medicina veterinaria da questo punto di vista è ancora piuttosto carente…e anche il mondo lavorativo in questo ambito offre pochi sbocchi professionali per i medici veterinari).

Le Facoltà di Biologia, Scienze ambientali e naturali possono appagare di più curiosità relative a questi ambiti.

 Nel mondo delle varie passioni per gli animali da annoverare con grande rilievo sono i percorsi di studi che approfondiscono in maniera completa il tema della relazione uomo animale (corsi per educatori e istruttori cinofili, o meglio ancora Consulenti nella relazione e Riabilitatori). Tali percorsi si discostano dai classici corsi per addestratori cinofili, per i motivi che abbiamo già esposto nelle primissime puntate della nostra rubrica.

Ai giovani mi sento di consigliare di confrontarsi senza alcun dubbio con studenti che stanno frequentando le Facoltà in questi anni , per poter avere un riscontro attuale sulle difficoltà e sui requisiti che sono indispensabili per poter fare una scelta o l’altra in maniera il più consapevole possibile.

Se poi sotto l’ombrellone ci si vuole deliziare con qualche lettura di altri tempi, perché no, James Herriot ci fa sempre sorridere e commuovere.

Dr.ssa Rosa Gorio

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Presentazione delle nostre professionalità
Eccoci qui! Come quando si entra in una casa nuova sono d’obbligo le presentazioni: siamo le dottoresse Rosa Gorio, medico veterinario esperto in comportamento ed Elisabetta Mariani biologa con indirizzo fisiologico etologico.

Entrambe siamo educatori cinofili con approccio cognitivo zooantropologico e ci occupiamo  prevalentemente di cani, ma non solo.

Questa rubrica vuole raccontarvi delle curiosità sul mondo dell’animalità, ma anche sfatare miti e false credenze sulle creature grandi e piccole che popolano il nostro mondo, in particolare il nostro territorio valsassinese.

Non siamo “autoctone”, ma abbiamo scelto di vivere in Valsassina con le nostre famiglie, quindi ci perdonerete se parliamo di questo territorio come anche un po’ nostro: questa valle ci ha adottato e fatto sentire parte di questa comunità. La nostra formazione parte dall’Università perché entrambe abbiamo scelto delle facoltà che hanno come obiettivo lo studio del mondo animale e del suo benessere, pertanto il nostro percorso si è sempre arricchito di stages e specializzazioni che ci hanno portato ad avviare delle professioni con questi tipi di indirizzo.

Siamo unite, oltre che da un’amicizia decennale, anche dalla passione per la pedagogia, l’etologia e la comunicazione nel mondo animale. Il nostro approccio si differenzia dal metodo addestrativo in quanto tiene conto del mondo sistemico e del gruppo sociale a cui appartiene quell’animale, quindi per noi le modalità di intervento sono di carattere multidisciplinare.

Ci piace sognare e, in collaborazione con ATS Monza Brianza, abbiamo avviato delle serate per il conseguimento del “patentino per proprietari di cani” in modo da fornire più informazioni possibili, sostenute da persone qualificate, per fare cultura in ambito cinofilo, ma non solo. Grazie a questa opportunità, potremo arrivare a più persone e fare conoscere questo mondo e questo approccio che caratterizza le nostre professionalità e il nostro sguardo sul mondo.

Vi aspettiamo!

Dr.ssa Elisabetta Mariani

Biologa e Formatrice
Istruttrice cinofila
con approccio CZ

Dr.ssa Rosa Gorio

Medico Veterinario esperto in comportamento
Educatore cinofilo con approccio CZ

 

> L’ARCHIVIO DI ‘RACCONTI BESTIALI’

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